Vi serviva un pizzico di motivazione in più per andare in palestra? Una nuova ricerca scientifica vi potrebbe spingere a seguire le prossime lezioni di yoga. Il motivo è presto detto, secondo un sondaggio realizzato da diversi istruttori di fitness sempre più donne hanno provato l’ebbrezza di raggiungere l’orgasmo indotto dagli esercizi o, come è stato subito soprannominato il coregasm. A realizzare la guida per il training giusto è Debby Herbenick autrice di Coregasm Workout, prezioso manuale dove ogni mossa di stretching spiegata ha il merito non solo di migliorare e allungare la muscolatura, ma di renderla un vero e proprio momento di godimento.
Ma quali sono gli esercizi che possono portare all’estasi? Lo spinning, il climbing, la pole dance e anche la corsa, ovvero le discipline nelle quali vengono stimolate zone pelviche in diversi modi, ma l’esperta assicura che il piacere durante lo sport avviene soprattutto “quando i muscoli sono molto sollecitati e stancati, anche se non bisogna mai arrivare a massacrarsi“. È consigliabile iniziare con una trentina di minuti di cardio per aiutare il sistema nervoso a svegliarsi, mentre il sollevamento pesi provoca una doppia reazione: aiuta a stancare i muscoli e a renderli più elastici. A questo punto raggiungere un coregasm non è più una chimera, anche se solo il 10% delle donne lo ha provato “sulla propria pelle”.
Tra queste anche la modella Miranda Kerr, che ha rivelato di averlo conseguito più volte grazie allo yoga (disciplina che ha anche il merito di aiutare i problemi di coppia). Pare un controsenso? Affatto, perché essendo più simile a un orgasmo vaginale che clitorideo, il coregasm dipende non solo dal fisico ma anche dalla testa. Rilassarsi e concentrarsi sulla respirazione è fondamentale ed è per questo che lo yoga potrebbe risultare particolarmente indicato, ancora meglio se praticato dopo un breve ciclo di training più muscolare. Quel che è certo è che il piacere di andare in palestra assume da adesso tutto un altro significato.
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