Caldo record in Italia, luglio con 3,7 gradi in più sulla media: cambiano i consumi

E’ vero: d’inverno tendiamo a lamentarci per il freddo e d’estate ci sentiamo crocifissi a causa del caldo. Quest’anno, però, le lamentele sono autorizzate nonché giustificate. Perché si sta battendo il record. Il mese di luglio, in Italia, sta facendo registrare una temperatura con valori, per le minime della notte, superiori di 3,7 gradi alla media del periodo; le massime, invece, per adesso risultano superiori di 2,9 gradi. Tali valori emergono da un’analisi condotta dalla Coldiretti sulla base dei dati Ucea relativi agli scarti della prima decade di luglio rispetto alla media, che evidenziano inoltre un deficit di precipitazioni del 96 per cento.

Ciò significa che le temperature minime lungo lo Stivale sono state di 19,6 gradi mentre quelle massime di 26,9 gradi nella prima decade di luglio. Ora, come se non bastasse, si prevede un notevole innalzamento. Gli effetti, sottolinea la Coldiretti, hanno immediato riscontro nella vita quotidiana: quasi dodici milioni di italiani stanno soffrendo di insonnia a causa delle temperature notturne tropicali, si trascorre più tempo in casa e cambiano drasticamente i consumi. Si privilegiano prodotti rinfrescanti, si tende a non usare il forno e di contro aumenta il dispendio di energia elettrica per l’utilizzo dei condizionatori.

Al fine di riposare bene, però, è molto importante seguire un’alimentazione corretta. No ai cibi con molto pepe e sale; bandite anche determinate spezie come il curry e la paprika. Via libera a pane, pasta, riso, ma anche lattuga, radicchio, cipolla, aglio e formaggi freschi, uova bollite, latte fresco caldo e frutta dolce. Gli italiani, bisogna dirlo, in linea di massima seguono tali indicazioni: si registra infatti un aumento degli acquisti di frutta e verdura pari al 30 per cento nella prima decade per resistere meglio all’afa. Incrementi si sono riscontrati anche in riferimento all’acqua e ai gelati.

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