
La donazione del latte materno è un gesto di generosità che andrebbe ampliato e diffuso a macchia d’olio: le mamme che ne hanno in eccesso dovrebbero donarlo, garantendo così il prezioso nutrimento ai bambini che ne hanno bisogno. È questo lo scopo del flash mob del 10 settembre, progettato dall’Associazione Italiana Banche del Latte Umano Donato (Aiblud) per lanciare il progetto Human Milk Link. La cornice scelta è quella dell’Expo di Milano, una piazza senza dubbio capace di catturare l’attenzione in questo momento, e lo stesso si può dire per la madrina dell’evento Eleonora Abbagnato (di solito modello di stile, oltre che mamma di Julia e Gabriel).
Per mostrare l’attuale situazione e far capire l’importanza del progetto, gli organizzatori hanno pensato di affidarsi ad una modalità insolita per questo ambito ma di sicuro impatto: un flash mob. Ad esso parteciperanno un gruppo di mamme, tra cui la stessa Abbagnato, con il patrocinio del Ministero della Salute. Il flash mob inaugurerà un nuovo servizio, ovvero quello dell’apecar su cui ci sarà sempre una cella frigorifera e un’ostetrica. Il mezzo sarà presente a Milano a partire da ottobre 2015 per poi estendersi alle principali città italiane (Roma, Torino, Firenze, Bari e Palermo). Per le province e la periferia nasceranno invece partnership con le farmacie, alle quali le madri potranno consegnare tutto il latte che vorranno donare.
Attualmente la procedura è ben più complessa: solamente alcuni ospedali si occupano della raccolta, cercando poi di smistarlo alle varie banche del latte. In tal modo però il servizio risulta limitato ed inadeguato. Per soddisfare le richieste ne servirebbe una quantità 3 volte superiore, anche se la raccolta ha mostrato una crescita dal 2007 ad oggi. I neonati hanno un sistema immunitario ancora poco formato e il latte materno è fondamentale da un punto di vista nutrizionale. Se l’iniziativa avrà successo i primi a beneficiarne saranno proprio i bambini, i quali attraverso il latte potranno acquisire le giuste protezioni a livello immunologico e metabolico. È così che Guido Moro, presidente dell’Aiblud, ha sponsorizzato il flash mob. La sua carica e il buon nome dell’étoile Abbagnato potranno senz’altro giovare alla causa.
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