Dieta, birra e pizza: la convivenza è possibile. Basta fare le scelte giuste

Quando ci si mette a dieta bisogna dare un grosso taglio alle calorie e i primi alimenti a farne le spese sono dolci, fritti e alcool. Una piccola eccezione va fatta tuttavia per la birra, come ha spiegato il nutrizionista Nicola Sorrentino in un’intervista rilasciata ad IO Donna. Un bel bicchiere di birra potrà quindi fare capolino anche sulla tavola dei candidati a perdere peso. D’altronde più le diete sono severe e più è difficile seguirle. Meglio quindi concedersi un ‘lusso’ ogni tanto, scegliendo tra gli sfizi che compromettono meno i risultati.

La birra rientra a pieno titolo tra questi, come spiega Sorrentino: “È una bevanda semplice e naturale che deriva dal malto d’orzo mescolato con acqua, lievito e luppolo, secondo una ricetta uguale da migliaia di anni, priva di grassi e povera di sodio. Ed è anche la bevanda alcolica con il più basso contenuto in alcol e il più alto contenuto in acqua (circa il 93 per cento), senza considerare, poi, che esiste anche in versione analcolica”. D’altronde non sono poi così tante le calorie che vi sono contenute: una “birra piccola” chiara da 200 ml si ferma a circa 68, meno di succhi di frutta e vino. L’importante, come per ogni cosa, è non esagerare. L’unico consiglio è quello di limitarsi ad un bicchiere da consumare durante il pasto o a ridosso di esso.

Dopo aver concesso una birra, Sorrentino fa decadere il divieto anche per la pizza: “L’idea che una pizza accompagnata da una bella birra fresca sia un pasto ipercalorico va sfatata, si possono gustare senza sensi di colpa, basta […] scegliere la pizza giusta”. Via libera a Margherita, Marinara e Napoli, chiaramente nel formato standard (niente oversize!). Le calorie ingerite andranno tra le 400 e le 800, meno di un panino farcito. Rinunciare a bruschetta e supplì come antipasto sarà una privazione più facile da sopportare.

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