Zanzare d’autunno: perché sono ancora qui? Consigli per allontanarle

Arrivati alla fine di settembre ancora bisogna lottare con l’insetto probabilmente più fastidioso che esista al mondo: le zanzare. Anche se l’autunno tecnicamente comincia il 23 settembre (questioni astronomiche), di sicuro l’estate è una questione ormai archiviata ed è un peccato non poter dire lo stesso delle zanzare. La loro presenza è più reale che mai e non deve certo stupire: la colpa è del clima, troppo caldo, mite e umido per spingerle ad andarsene via.

Le zanzare prediligono le alte temperature e non guardano certo il calendario. Per questo l’avanzare dei giorni non le scoraggerà. Sarà solo l’arrivo delle piogge e del freddo a farlo. La mattina la loro attività va a rilento, eppure non appena il sole comincerà a scaldare l’aria il loro intorpidimento terminerà ed ecco che sarà possibile rivederle e ricominciare la continua lotta contro di loro (alcune persone più di altre, visto che le zanzare hanno delle preferenze tra le proprie ‘vittime’). Questo insetto non solo è un pericoloso portatore di malattie (basti pensare alla malaria come caso limite), bensì una fastidiosa fonte di prurito e irritazioni. Dopo una puntura è praticamente impossibile non grattarsi, eppure proprio quel gesto farà si che il pizzico si ingrandisca e dia ancora più fastidio di prima.

Purtroppo non esistono metodi che eliminino il problema zanzare al 100 per cento. La presenza di piante repellenti in giardino o in balcone, come d’altronde quella di gechi e piccoli rettili, può tuttavia limitare il proliferare. Anche i nidi di uccelli sotto le tettoie possono aiutare alla causa e fare la differenza tra uno spazio infestato dalle zanzare e uno con qualche mera “presenza sgradita”. I rimedi naturali possono dare un piccolo contributo, ma la soluzione vera sarà il freddo. Quando si ricominceranno ad indossare cappotti e maglioni si rimpiangerà la bella stagione (come ogni anno), ma ci si potrà consolare con un pensiero: “Niente più zanzare!”.

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