Tumore al seno: i nove cibi che aiutano a prevenirlo

Dopo anni di studi e decine di ricerche è ormai assodato: alcuni cibi giocano un ruolo molto importante nella lotta contro il tumore al seno. In occasione del mese della prevenzione è bene sottolineare tanto le nuove frontiere della medicina (rivelate dal professor Alberto Luini nell’intervista a Velvet Body) quanto le precauzioni alimentari che consentono di prevenire il nemico numero uno delle donne. In particolare ci sono nove alimenti che spiccano per le loro proprietà, ideali per combattere sul nascere tumori e in particolare quello della mammella.

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Cavoli, aglio, cipolle e altre verdure crucifere contengono i glucosinolati, un gruppo di sostanze chimiche contenenti zolfo (causa del sapore amaro e del forte odore) che possono aiutare a prevenire danni al DNA e allo stesso tempo inducono la morte di cellule con la conseguente riduzione del rischio di cancro. Anche i semi di sesamo sono consigliabili perché ricchi di grassi insaturi, omega 3 e omega 6, e in più forniscono un buon quantitativo di fibre e steroli vegetali, che proteggono da patologie cardiovascolari e tumori. La soia è altrettanto importante, soprattutto quando si parla dei cibi che la contengono naturalmente come fagioli edamame, miso, tofu e latte di soia. Sali minerali, fibre e fitoestrogeni contenuti in essi inibiscono la crescita delle cellule tumorali e forniscono proteine. Il National _Cancer Institute degli Stati Uniti ha scoperto che le donne con una dieta ricca di soia hanno un tessuto mammario meno denso e quindi meno probabilità di ammalarsi.

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Fondamentale l’olio di oliva. Secondo una ricerca spagnola della trial Predimed (Prevención con dieta medierranéa), condotta per testare gli effetti dell’alimentazione del Sud Europa sulla prevenzione primaria e sulle malattie cardiovascolari, si è scoperto che le donne che ne fanno un maggiore uso hanno il rischio di ammalarsi inferiore addirittura del 68%. Merito degli antiossidanti e dei fitonutrienti. La salvia è ricca di vitamine A, C, K, B, sali minerali e sostanze utili a combattere la formazione del cancro e i pomodori sono uno degli alimenti con la più alta concentrazione di antiossidanti, grazie al licopene, che inibisce la crescita del tumore. Per liberarne di più, è meglio mangiarlo cotto. Il salmone (così come sardine, acciughe e sgombro) è ricco di acidi grassi omega 3 che aiutano a placare le infiammazioni e la pressione del sangue e forniscono una buona fonte di vitamina D, utile per la calcificazione delle ossa.

Infine, una recente ricerca di un’università britannica intitolata Nurses Health Study ha svelato che l’assunzione di fagioli e legumi come lenticchie e ceci è associabile alla diminuzione del rischio di cancro al seno. Alla base di questa scoperta, le proprietà benefiche delle fibre contenute che prendono il posto degli estrogeni e salvaguardano la crescita di cellule malate. In alcuni tipi di verdure con foglie verde scuro, come gli spinaci, si trovano invece luteina e zeaxantina che, secondo uno studio tedesco, contribuiscono a ridurre i rischi di tumore della mammella in percentuali molto elevate.

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