Uma Thurman, 45 anni e un fisico asciutto: a qualche birra rimedia con una nuotata

Uma Thurman è una delle attrici più amate di Hollywood ormai da decenni. Da Pulp Fiction a Kill Bill, la star si è fatta apprezzare per le sue caratteristiche fuori dal comune: una bellezza diversi dai classici standard, ruoli lontani da quelli della ‘donzella in pericolo’, un look da maschiaccio anziché da bambola super sexy. Tutto questo non ha tolto nulla al suo fascino, nemmeno ora a 45 anni compiuti. Sulle spiagge di St. Barts con alcuni amici, la Thurman si è contraddistinta per un costume intero a righe e soprattutto per un fisico asciutto e longilineo.

Le foto la ritraggono in un atteggiamento rilassato e divertito, tipico di chi si trova in vacanza e in buona compagnia. Se molte dive di Hollywood fanno attenzione alle proprie abitudini e cercano di seguire uno stile di vita sano per apparire sempre in forma smagliante, non si può dire esattamente la stessa cosa per la Thurman. Tra una sigaretta e l’altra (e già sul fumo se ne potrebbero raccontare tante, tra per cui il fatto che faccia ingrassare e che esiste un rimedio ‘della nonna’ utilissimo per smettere senza soffrire), l’attrice ha consumato anche qualche bicchiere di birra (che, in alcuni casi, non fa poi così male alla linea).

Uma Thurman, 45 anni e un fisico asciutto: a qualche birra si rimedia con una nuotata nell'oceano

Uma Thurman, 45 anni e un fisico asciutto: a qualche birra si rimedia con una nuotata nell'oceano

Nulla di grave, ovviamente, anche perché poi c’è stato spazio per ‘rimediare’ con un po’ di sana attività fisica: una passeggiata sulla spiaggia, un tuffo in acqua per una bella nuotata nell’oceano, un po’ di surf tra le onde. Chiaramente il suo non è un corpo scolpito dalla palestra, ma d’altronde proprio il suo anticonformismo l’ha resa il personaggio che tutti ammirano. Di certo, però, molte donne vorrebbero essere come lei. E per diventarlo, a quanto pare, basta bilanciare le buone e le cattive abitudini, senza esagerare né in un verso né nell’altro.

Foto: Facebook

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