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Cenone di Capodanno 2016: le allergie alimentari più comuni a cui fare attenzione

In vista del cenone di Capodanno è necessario pensare alle possibili reazioni allergiche provocate dal cibo per evitare di incorrere in spiacevoli inconvenienti. A Genova, durante l’annuale congresso Highlights, circa 500 specialisti del settore si sono espressi proprio su questo argomento, elencando quelli che potrebbero essere gli elementi più a rischio. Il primo campanello d’allarme suona per il vino novello: esso contiene una particolare proteina, la LTP, contenuta nella buccia dell’uva e in quella di altri frutti tra cui mele, pere, ciliegie, pesche, susine, albicocche e mandorle. La LTP è particolarmente allergizzante e non è inusuale che venga mal tollerata. Via libera, invece, per tutti gli altri vini.

Per quanto riguarda le portate principali, le insidie maggiori si celano nei piatti che contengono carne di maiale, insaccati, stracotti e stufati. La causa è legata ad un nuovo tipo di allergene, chiamato Alpha-gal, i cui effetti non sono immediati. I sintomi dell’allergia possono manifestarsi anche 3-4 ore dopo l’assunzione della carne e, pur non essendo molto comune, costringe comunque a tenere gli occhi ben aperti.

La nota più dolente arriva alla fine della cena, quando si tira fuori la frutta secca da gustare tra una partita a carte e una chiacchierata. Si tratta dell’allergia più comune e coinvolge un adulto allergico su due. Arachidi, nocciole e noci (soprattutto quella pecan e quella brasiliana) guidano la lista. La professoressa Eleonora Savi, Direttore dell’Unità Operativa di Allergologia di Piacenza, ha spiegato: “È un allergene nuovo nel nostro Paese e, in quanto tale, sottovalutato e pericoloso. Il problema principale sono però le arachidi, che non danno solo allergie da ingestione, ma anche da inalazione: nel momento in cui si aprono si diffonde l’allergene nell’aria, anche senza contatto diretto”. Nocciole e mandorle si trovano anche nei croccanti e nei torroni, quindi bisogna fare attenzione anche a questi prodotti. Qualora si cominciasse a verificare qualche sintomo insolito (gonfiore, difficoltà respiratoria, prurito, mal di pancia, vertigini) è fondamentale recarsi immediatamente al pronto soccorso più vicino.

Foto: Facebook

Raffaella Mazzei

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Raffaella Mazzei

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