Ikea, nel 2016 novità sul cibo: nuovi spazi per le famiglie, polpette vegane e sostenibilità

Recarsi in uno dei tantissimi negozi Ikea significa immergersi in un’esperienza unica nel suo genere: immensi spazi espositivi, mobili creati ad arte per rendere vivibile anche lo spazio più ristretto, idee curiose dalle quali prendere spunto per arredare la propria casa restando all’interno di budget ridotto. Dopo ore passate a scegliere ciò che più fa al proprio caso (raramente si riesce ad entrare ed uscire in poco tempo), ogni cliente può scegliere di fermarsi ancora un po’ per un caffè, un hot dog o qualche specialità della bottega dei sapori svedesi. La scelta non è mai stata vastissima ma nemmeno ristretta: snack, salmone, biscotti, surgelati…

Nel 2016 tutto questo verrà cambiato. L’azienda ha infatti deciso di puntare sul cibo, arricchendo notevolmente la propria proposta e modificando (in meglio) la propria idea di ‘ristorazione’. Prima di tutto alcuni designer si sono occupati dell’arredamento. Al tradizionale open space subentreranno tre diverse possibilità: lo spazio per gli spuntini veloci, con sedie e sgabelli alti per una pausa frugale; una sala per le famiglie; un’area più informale per chiacchierare con i propri amici mentre si sorseggia un caffè.

Anche il menù subirà una piccola rivoluzione: il nuovo motto sarà infatti trasparenza e diversificazione della proposta. Ormai archiviata la polemica sulle polpette (al loro interno era stata trovata carne di cavallo), in Italia sono arrivate quelle vegane già da qualche mese. Per il pollo e il pesce, invece, Ikea assicura di ricorrere esclusivamente ad allevamenti e pratiche sostenibili. In America accade già che ci si rechi da Ikea solamente per consumare un pasto e l’idea dell’azienda è proprio quella si esportare questa pratica in tutto il mondo. Il presidente Lars Petersson ha confermato la forte volontà che ha guidato il restyling: “L’offerta gastronomica sta diventando un core business anche per la nostra azienda”. Convincere i propri cari a uscire dall’Ikea e tornare a casa sarà sempre più difficile.

Foto: Facebook

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