Mal di testa e alimentazione: i cibi che lo favoriscono e i rimedi naturali che lo combattono

Il mal di testa può essere causato da diversi fattori, tra cui ovviamente l’alimentazione. Più che un cibo in particolare, sono le abitudini alimentari in generale ad influire su questo fastidioso nemico. Prima di tutto è necessario mantenere uno stile di vita che sia il più sano possibile, evitando quindi di saltare i pasti e digiunare. Bisogna bere molto e mantenere il corpo idratato, inoltre ci sono delle categorie di cibi che possono influire in maniera positiva o negativa.

I formaggi stagionati finiscono inevitabilmente nella lista nera, insieme a vino rosso, alcolici e carni lavorate. Nel caso dei formaggi (i più dannosi sono il brie e il cheddar) la colpa è della tiramina, una sostanza che prolifica con la stagionatura degli alimenti. Maggiore è la quantità di tiramina e maggiori saranno le possibilità di incorrere in mal di testa, emicranie e cefalee. L’avvertimento vale in particolar modo per le persone che assumono farmaci inibitori della monoaminossidasi (utilizzati nel trattamento di diversi disturbi psichiatrici). L’alcol aumenta il mal di testa (al primo posto c’è il vino rosso, tanto amato da Jennifer Lawrence), invece, a causa delle impurità e della sua capacità di aumentare la quantità di sangue che scorre nel cervello. Nelle carni lavorate, infine, i problemi maggiori sono causati da nitrati e nitriti: hot-dog, prosciutto e salsicce sono i più deleteri. L’ultimo avvertimento va riservato alle bevande e ai cibi freddi: il dolore arriva direttamente alle tempie, soprattutto se si è accaldati a causa di un’attività fisica o della temperatura esterna.

Accanto agli alimenti che peggiorano il mal di testa esistono dei rimedi naturali che aiutano a combatterlo: le banane, ricche di vitamina B6 (antidepressiva e analgesica); legumi, yogurt, e caffè, uno dei più potenti vasocostrittori; spinaci, zenzero e salmone (ma anche trote e sardine), ricco di omega 3 dal profondo potere antifiammatorio; patate, menta (sia in infusione che sotto forma di olio essenziale); lavanda, melissa e tiglio, tre piante che si sono rivelate molto efficaci come sedativo.

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