Capelli bianchi: identificato il gene che li provoca. Possibile bloccarlo con una pillola?

Un bel ‘sale e pepe’ sta bene soprattutto agli uomini, mentre le donne sono costrette a recarsi dal parrucchiere. Gli scienziati hanno trovato il gene che li provoca, il prossimo passo è commercializzare la pillola in grado di bloccarlo.

La rivista Nature Communications ha pubblicato uno studio piuttosto ambizioso, firmato dal dottor Kaustubh Adhikari. Prendendo in considerazione circa 6630 individui (tutti con antenati europei, africani o nativi americani, in modo da abbracciare un patrimonio genetico più ampio possibile), sono state analizzate tutte le capigliature più diverse: biondi di origine europea, africani dalla chioma crespa, persino indios dai lunghi capelli neri. Mesi di ricerche hanno dato esiti importanti: è stato identificato il gene che rende folta la barba, quello che arricchisce le sopracciglia, quello che determina lo spessore dei capelli e ovviamente quello che schiarisce il colore fino a renderlo completamente bianco.

Il gene è stato battezzato con il nome di ‘Irf4 (Interfon Regulatory Factor 4) e comprenderne le dinamiche potrà rivelarsi estremamente importante per riuscire a trovare delle soluzioni in grado di opporsi seriamente alla comparsa dei capelli bianchi, soprattutto in età prematura. Gli scienziati si sono dimostrati piuttosto fiduciosi: per la pillola contro i capelli bianchi bisognerà ancora attendere ma il tempo potrebbe essere molto meno di quanto si sarebbe potuto credere. Uno dei responsabili dello studio ha ammesso con orgoglio che è la prima volta che viene identificato il gene dei capelli grigi nell’uomo, insieme ad altri geni che controllano forma e densità dei capelli. E proprio questo gene, ovviamente, rappresenta la chiave di volta nella creazione della pillola.

L’effetto ritardante di cui si potrà giovare, tuttavia, abbraccerà solamente un 30 per cento del fenomeno. Il restante 70, concordano gli esperti, andrà sempre imputato a fattori ambientali, alimentazione (alcuni cibi sono di grande aiuto nella prevenzione del fenomeno) e stress. E se la capigliatura del presidente degli Stati Uniti Barack Obama rappresenta un esempio lampante (erano scuri prima dell’insediamento alla Casa Bianca mentre ora appaiono ben diversi), nell’attesa di poter prendere la pillola anti-capelli bianchi sarà meglio mangiare bene, contare fino a 10, limitare i motivi di rabbia e gestire le preoccupazioni nel migliore dei modi. Si sarà già al 70 per cento dell’opera.

Foto credits: Facebook

Impostazioni privacy