Tanti tatuaggi come Beckham e la Jolie? Fanno bene al sistema immunitario

I tatuaggi sono una moda destinata a restare alla prova del tempo: sempre più persone sono solite farsene almeno uno sul corpo. La scienza sembra dimostrare che uno solo danneggia il sistema immunitario, mentre più di uno invece lo rafforzano.

Quando ci si fa il primo tatuaggio spesso scatta una molla interna che spinge a farne subito un altro e poi un altro… Insomma, una specie di turbine che appassiona al genere e fa sentire la necessità di rendere onore ad un altro disegno e poi a un altro ancora. Questa tendenza è comune sia alle persone comuni che a quelle famose: basti pensare a David Beckham e ad Angelina Jolie, vere icone di stile e di tatuaggi. Che piacciano o meno, è solo questione di gusti e lo stesso vale anche per ciò che si sceglie di tatuarsi: il nome dei propri figli, una frase che rappresenta il proprio credo, un animale, un supereroe o una data da ricordare. Insomma, tutto è possibile quando si tratta di tatuaggi e poco importa se quelli temporanei siano sempre più ‘credibili’ e resistenti.

La scienza sembra essersene fatta una ragione e ha cominciato a porsi la domanda successiva: un tatuaggio, nel lungo periodo (esulando quindi da un’infezione o da altre problematiche simili) può recare danni al corpo umano? La risposta emersa dai più recenti studi dell’Università americana dell’Alabama potrebbe essere racchiusa in un profano ‘ni’. La bizzarria sta infatti nella differenza della risposta a seconda del numero di tatuaggi che si posseggono: se un solo tatuaggio può danneggiare il sistema immunitario ed esporre così al rischio di infezioni e malattie, i ricercatori hanno notato che farsi più di un tatuaggio ha esattamente l’effetto inverso.

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In un primo momento il corpo subisce uno stress che può essere paragonato all’attività fisica dopo un lungo stop quando si è quindi completamente fuori forma. I muscoli sono doloranti, eppure andando avanti con l’allenamento il corpo non tornerà al punto di partenza ma tenderà ad oltrepassare i propri limiti. Ecco spiegato il motivo per il quale farsi più di un tatuaggio può riservare inaspettati benefici: dopo la tensione iniziale, la risposta immunitaria del corpo diventa ‘più forte’. I ricercatori hanno analizzato la saliva dei clienti di alcuni tatuatori professionisti, sia prima che dopo l’‘opera’.

In particolare hanno analizzato l’immunogloblina A (un anticorpo legato al sistema gastrointestinale e a quello respiratorio, utilissima difesa contro le infezione più comuni come il raffreddore) e il cortisolo (l’ormone dello stress che sopprime la risposta immunitaria). Dopo un solo tatuaggio l’immunogloblina si abbassa in risposta al cortisolo che si alza, ma via via che aumenta il numero dei tatuaggi il corpo è più ‘allenato’ e produce una quantità maggiore di questo anticorpo. È la prima volta che ci si sofferma sull’effetto che i tatuaggi possono avere a livello biologico e le riposte sono state positive: a quanto pare avere un corpo alla moda può evitare molti raffreddori e malanni di stagione.

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