Locabiotal per tonsilliti e sinusiti ritirato da tutta l’Europa: causa allergie e shock anafilattici

L’agenzia italiana del farmaco guardava con sospetto il Locabiotal già da mesi, temendo che i rischi fossero maggiori dei benefici. Ora il sospetto è diventato realtà e il suo principio attivo (la fusafungina) è stato ritirato in tutti i Paesi della Comunità Europea, Italia compresa.

Il principio attivo chiamato fusafungina è stato messo sotto accusa e prontamente ritirato dal mercato di tutta l’Europa, come disposto dal Gruppo di Coordinamento per le Procedure di Mutuo Riconoscimento e Decentrate (CMDh). L’ordine ha coinvolto anche l’Italia, dove la fusafungina è presente solamente nel Locabiotal. L’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) ha disposto il ritiro sia dello spray nasale che della soluzione da assumere per via orale. La motivazione è semplice: i casi di reazioni allergiche anche gravi (si sono registrati anche shock anafilattici) sono stati superiori a quanto potesse considerarsi ‘ammissibile’ e i rischi per la salute sono stati giudicati superiori ai possibili benefici.

Il Locabiotal finora è stato utilizzato soprattutto nei trattamenti contro le infezioni delle vie respiratorie causate da batteri, in particolar modo sinusiti e tonsilliti (accanto a riniti, laringiti, tracheiti, etc). Il trattamento antibatterico e antinfiammatorio promesso dal farmaco da banco era già sotto osservazione da diversi mesi per due ragioni: la prima era appunto la presenza di effetti collaterali troppo frequenti e troppo gravi per essere ammessi (non è la prima volta che tale sospetto ricade su un farmaco comune. LEGGI ANCHE: BAYER DENUNCIATA PER LE PILLOLE YASMIN, YAZ E YASMINELLE: CAUSANO TROPPE TROMBOSI?). La seconda era il suo ruolo di potenziamento nella resistenza agli antibiotici. In altre parole, usare il Locabiotal aiutava i batteri ad immunizzarsi dagli antibiotici, che diventavano così assolutamente inefficaci.

Locabiotal per tonsilliti e sinusiti ritirato da tutta l'Europa: causa allergie e shock anafilattici

Le reazioni allergiche che hanno spinto ad un’azione a tappeto in tutti i Paesi della Comunità Europea sono state le cosiddette reazioni broncospastiche, ovvero delle contrazioni esagerate e prolungate delle vie respiratorie che impediscono il circolo dell’aria all’interno dei polmoni. Una sensazione tutt’altro che piacevole e che, in alcuni casi, sono arrivate appunto a vere reazioni anafilattiche sia negli adulti che nei bambini. Chiunque ne abbia acquistato delle confezioni segua la linea imposta dall’Aifa ed eviti di utilizzarle.

Photo credits Facebook