Da che mondo è mondo, le donne si sentono a proprio agio in ogni situazione e ritengono di possedere capacità di problem solving decisamente superiori a quelle degli uomini. C’è un momento, tuttavia, nel quale vorrebbero assomigliare di più al sesso forte: quando si tratta di fare pipì fuori casa. Non sempre si può disporre di una toilette degna di questo nome e spesso ci si deve accontentare di quello che si trova. Che sia il bagno dell’ufficio, del centro commerciale, dell’Università o del locale in cui si è scelto di passare la serata, la necessità di salvaguardare l’igiene è di primaria importanza. Evitare di sedersi sulla tavoletta è certamente la soluzione migliore, molto più efficace rispetto a quella di ricoprire di carta igienica i sanitari. Ma quando il bagno non è davvero praticabile oppure non ce n’è uno nel giro di chilometri?
Il creatore di LadyP deve essersi posto esattamente questo quesito quando ha deciso di sviluppare il prodotto, che viene venduto on-line da IsyLei a 18,90 euro. LadyP è una sorta di coppetta da utilizzare per fare la pipì in piedi proprio come farebbe un uomo. Realizzata in silicone anallergico, promette di essere leggera e pratica: si piega e si mette direttamente in borsa (LEGGI ANCHE: FLEURCUP, PERCHÉ SCEGLIERE LA COPPETTA MESTRUALE), pronta ad essere utilizzata in caso di necessità. Nella sua scheda di vendita ci si chiede: “Hai bisogno di fare pipì? Non hai un bagno a portata di mano? Indossi la tuta da sci? Sei in bici?” e prosegue con una lunga lista di possibili (ma non proprio ‘probabili’) situazioni. Insomma, l’ironia non manca ma nemmeno una buona dose di ‘spirito d’adattamento’.
Le recensioni dimostrano che LadyP ha già conquistato una buona fetta di clienti: “Mi sono trovata benissimo sin dal primo utilizzo, non è per niente strano fare pipì in piedi. Anzi, è una liberazione”, “È una soluzione veramente comoda in viaggio per evitare […] schizzi e posizioni rocambolesche”, “LadyP mi è tornata molto utile in situazioni dove il bagno era “offlimits” soprattutto con la mia bimba… Quindi l’ho stra-consigliato anche ad amiche!”. La prima pagina di scetticismo sembra essere stata prontamente scardinata.
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