Sequestri nei sushi ‘all you can eat’ a 10 euro: cibi avariati, ma c’è chi li difende

Un servizio del programma televisivo “La Gabbia” ha fatto crollare la credibilità dei locali che propongono sushi a volontà a 10-15 euro. Le condizioni in cui sono stati trovati gli alimenti ha reso necessari moltissimi sequestri.

Il sushi è entrato a far parte delle abitudini alimentari degli italiani da diversi anni (LEGGI ANCHE: SUSHI: A MILANO È PIÙ POPOLARE DELLA COTOLETTA. LA CUCINA ETNICA BATTE QUELLA TRADIZIONALE) ma all’inizio era una sorta di lusso riservato ad una minoranza particolarmente innovativa: bisognava spendere almeno 40 euro per una cena che di certo non si sarebbe potuta definire ‘pantagruelica’. Molto più recente (ma ormai ben radicata) è la moda dei locali ‘all you can eat’ gestiti da cinesi, che con 10-15 euro danno la possibilità di ordinare tutto ciò che si vuole finché non si riesce davvero ad ingerire nemmeno un chicco di riso in più. Chiunque ci sia andato almeno una volta si sarà chiesto come facciano questi ristoranti a rientrare delle spese visto il costo davvero irrisorio del pasto e, d’altra parte, una quantità così esagerata di portate.

La7 deve essersi fatta esattamente la stessa domanda, tanto da aver seguito alcune squadre di Carabinieri durante controlli ed ispezioni effettuate in diversi esercizi commerciali, per poi mostrare quelle immagini attraverso il programma televisivo La Gabbia (il video completo si trova alla fine dell’articolo). Le materie prime sequestrate e destinate alla distruzione sono state davvero tante (il servizio parla di 60 tonnellate in 6 anni solamente nella città di Milano): pesce decongelato e poi ricongelato, cibi raccolti in magazzini privi di garanzie igieniche e giuste temperature, ingredienti posti in contenitori per nulla adatti al genere alimentare, assenza delle date di scadenza, provenienza incerta delle materie prime. Considerando che gran parte del pesce servito da questi ristoranti è crudo, facile immaginare quante persone siano tornate a casa con crampi e mal di stomaco assolutamente prevedibili.

Sequestri nei sushi 'all you can eat' a 10 euro: cibi avariati, ma c’è chi li difende
Nonostante ciò i difensori di questi ristoranti di sushi a volontà non mancano. C’è chi ha commentato criticando La7, altri hanno generalizzato affermando che ormai nessun cibo è sano, altri ancora hanno detto che è troppo facile prendersela con un popolo mite come quello cinese. I cinesi, poi, hanno rimbalzato l’accusa: “Certo noi cinesi siamo sempre le vittime più comode, ma perché non fate prima un giro in tutti i ristoranti. Vorrei vedere se in quelli italiani non trovate il pesce comprato al mercato venduto da italiani!”, oppure “I cinesi il pesce dove lo comprano???? Dagli italiani, quindi vi state prendendo in giro voi stessi”. Infine, c’è chi fa i conti e non ci trova nulla di anormale in un pranzo a 10 euro: “Un chilo di salmone costa più o meno 10euro a Milano, usando quel chilo di pesce si possono fare circa 100 pezzi di sushi, la carne di pesce su un pezzo sushi costa circa 10 cent… Basta ragionare un po’ e si capisce subito perché costano così poco”. Alla fine, non vorranno mica avere ragione loro?

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