Diagnosi esatta, paziente salva: non è un medico, è un computer di nome Watson

L’intelligenza artificiale è solo fantascienza? Proprio no, visti gli ultimi fatti: un computer di nome Watson ha diagnosticato una malattia rara ad una paziente, salvandole la vita.

Watson è un computer intelligente che fino ad ora era stato testato su giochi di cultura generale e ragionamento quali Jeopardy, oppure altri ambiti tutti rigorosamente a se stanti. Stavolta si sono testate la sua abilità e le sue capacità in ambito medico, coinvolgendo terze persone: si è voluto sottoporre al computer IBM il caso di una paziente cui i medici facevano fatica a trovare una diagnosi esatta. Nei mesi precedenti alla donna sessant’enne era stata diagnosticata una leucemia mieloide acuta e le erano state somministrate ovviamente le relative cure. Questi trattamenti tuttavia si erano rivelati completamente inefficaci.

Il motivo si è scoperto in seguito: la diagnosi era errata e le cure inesatte. Watson ha impiegato solamente 10 minuti per trarre le sue conclusioni (rivelatesi corrette al 100 per cento, tra l’altro): ha confrontato i mutamenti genetici della paziente con un database di 20 milioni di pubblicazioni sul tema della ricerca sul cancro. Così facendo ha immediatamente individuato il tipo di leucemia che affliggeva la donna, ovvero una forma particolarmente rara. A questo è seguita l’assegnazione di un diverso trattamento, stavolta davvero mirato ed efficace.

Diagnosi esatta, paziente salva: non è un medico, è un computer di nome Watson

L’episodio è stato accolto con stupore ed entusiasmo dalla comunità scientifica e medica, le quali sperano in un futuro non troppo lontano di poter contare sull’aiuto di un’Intelligenza Artificiale (IA) come quella di Watson per ottenere consulenze rapide e dettagliate. Il suo supporto potrebbe rivelarsi fondamentale per la salvezza di pazienti che necessitano di una diagnosi immediata e di una terapia rapida per sopravvivere. Il cammino in questo senso è ancora lungo, ma sicuramente non impossibile. Uno dei più accesi sostenitori di Watson e dell’IA è il professor Satoru Miyano, coinvolto direttamente nel fatto di cronaca sopra citato. Dopo averne visto modalità e risultati, non ha dubbi: come dichiarato, l’IA ha il potenziale per cambiare il mondo.

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