Cenni storici sull’olio di palma: la lunga storia dell’olio vegetale più usato al mondo

Quante volte abbiamo sentito nominare l’olio di palma? Questo olio vegetale è estratto dai frutti delle palme da olio. Attraverso processi di sterilizzazione, spremitura, e filtraggio si ottiene un prodotto che ad oggi è largamente usato nei settori più disparati, da quello industriale a quello bioenergetico. Ma la storia di questo olio vegetale inizia da molto lontano.

L’uso dell’olio vegetale di palma, in Africa, sembra essere risalente a circa 5000 anni fa.
Allo stesso modo possiamo affermare con sicurezza che anche gli antichi egizi ne facevano uso: tracce di olio di palma sono infatti state rinvenute nel 1800 nella tomba di un sovrano egizio vissuto nel 3000 a.C., Abydos. In tutta la zona dell’Africa Occidentale l’olio di palma è sempre stato fondamentale della alimentazione di base delle popolazioni, grazie al suo elevato apporto nutrizionale nonché come fonte preziosa di grassi (potete trovare altre informazioni nutrizionali su oliodipalmasostenibile.it )

In epoca coloniale iniziarono a comparire le prime grandi piantagioni di palme da olio, quando le compagnie europee iniziarono ad esportarlo e dando il via ad un fiorente commercio. All’inizio, però, l’olio di palma non era destinato ad essere utilizzato in campo alimentare: era infatti un ottimo lubrificante, perfetto come elemento base per la produzione di oli per le grandi macchine della rivoluzione industriale o per saponi e candele. Gli stessi Stati africani avviarono un importante commercio di olio di palma: nel 1870 l’esportazione divenne l’attività commerciale primaria di paesi come il Ghana e la Nigeria.
Al giorno d’oggi i più grandi produttori di olio di palma sono paesi orientali come la Malesia e l’Indonesia. Furono gli europei, all’inizio del XX secolo, a importarlo per la prima volta verso oriente.

L’espansione delle piantagioni fu notevolmente accelerata quando negli anni sessanta del secolo scorso il Governo britannico decise di promuovere un piano di coltivazione massiccia della palma da olio per contrastare la povertà, assegnando a ciascun colono circa 4 ettari di terreno da coltivare: il debito poteva essere estinto, successivamente, entro 20 anni. Proprio nel Sud-Est asiatico le piantagioni sono più produttive, oggigiorno, soprattutto grazie al clima locale particolarmente adatto alla crescita delle piante e alla assenza di insetti e malattie che invece colpivano la pianta sul territorio africano.

Alcune fonti utilizzate per la realizzazione del contenuto:
www.oliodipalmasostenibile.it
wikipedia.it
theoilpalm.org
aidepi.it