Cure alternative, rifiuto della medicina tradizionale, ciarlatani che promettono miracoli: come evitare che i cittadini cadano nelle loro mani? L’unica arma è l’informazione e una Federazione di medici ha deciso finalmente di fornirla.
Ogni azione comporta una conseguenza: così le morti che si sono susseguite a causa di patologie gravi non curate tramite la medicina tradizionale (LEGGI ANCHE: ELEONORA BOTTARO: MALATA DI LEUCEMIA, I GENITORI RIFIUTANO LE CURE E MUORE) bensì ricorrendo a cure alternative non sono certo passate inosservate. Il professor Umberto Veronesi ha difeso la chemioterapia e ha invitato i dottori a focalizzarsi sempre più sul malato (LEGGI ANCHE: UMBERTO VERONESI CONTRO LE CURE ALTERNATIVE: “DIFENDO LA CHEMIOTERAPIA”) ma la questione non è certo finita lì.
Anche la Fnomceo (Federazione nazionale degli ordini dei medici chirurgici e degli odontoiatri) ha fatto la propria mossa, proponendo l’istituzione di un sito internet volto a “informare i cittadini contro i ciarlatani e le false cure diffuse in rete”. Insomma, per fugare ogni dubbio in merito alla terapia più efficace per la propria patologia ci si potrà rivolgere ad un portale fatto da esperti certificati. Il nome del sito dovrebbe essere “Attenti alle bufale” e dovrebbe partire nel giro di 1-2 mesi. L’intenzione è quella di coinvolgere esperti di fama internazionale, i quali si renderanno disponibili per fornire delle risposte agli utenti che avranno bisogno di chiarezza.
Roberta Chersevani, presidentessa della Fnomceo, ha spiegato: “Oggi la Rete rappresenta per un numero crescente di persone uno strumento fondamentale per informarsi, ma anche un luogo dove cercare cure e terapie che non sempre sono attendibili. Purtroppo, però, spesso si corre il rischio di rimanere impigliati in informazioni false, poiché sul web non vi è alcun controllo a garanzia della validità scientifica dell’enorme mole di informazioni veicolate”. A questo si aggiunge un ulteriore problema: dietro a terapie tanto ufficiose quanto costose si possono nascondere interessi economici sostanziosi. Il medico, invece, non può allontanarsi dalle basi scientifiche che sono alla base della sua professione, pena la radiazione. L’obiettivo del progetto è dunque chiarissimo è lodevole: potenziare l’informazione diretta ai cittadini per evitare che qualcuno possa far leva sulle loro debolezze.
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