La diabulimia è un disturbo alimentare in continua crescita. A Londra è nato il primo centro per combattere il fenomeno e aiutare i malati diabete (soprattutto giovani donne) a recuperare la loro stabilità.
Il diabete di tipo 1 richiede delle dosi di insulina quotidiane e vitali (LEGGI ANCHE: DIABETE: È MADE IN ITALY LA CURA CHE SOSTITUISCE L’INSULINA), per questo chi ne è affetto deve iniettarsene una certa quantità ogni giorno. La nuova tendenza, sempre più comune soprattutto tra le giovani donne, è quella di rinunciarvi per rincorrere l’ideale della magrezza. È questa la diabulimia, un disturbo del comportamento alimentare in piena regola visto che l’individuo perde l’oggettività nel giudicare il proprio corpo e mette a repentaglio la salute solo per apparire il più magro possibile.
Le conseguenze di un gesto tanto preoccupante quanto sconsiderato sono molte: peggioramento delle funzioni renali, neuropatie, retinopatie, osteoporosi, cardiopatie e persino la possibilità di una morte improvvisa. D’altronde queste sono le complicanze tipiche del diabete mal compensato, situazione che il sottodosaggio di insulina non tarda a manifestare. Tra le ragazze affette da diabete, una su quattro tende a cadere nella trappola della diabulimia e incappa in comportamenti anoressici, bulimici o ortoressici. Per far fronte all’emergenza, a Londra è nato il primo centro specifico contro questa patologia.
In effetti il termine ‘diabulimia’ è stato coniato nel 2009 in Gran Bretagna, quando il fenomeno è stato scoperto per la prima volta. Ora non mancano testimonianze e messaggi di sensibilizzazione, come ad esempio la diffusione della Bbc del ‘diario di Lisa Day’, una ragazzina che dopo aver ammesso di essere malata aiuta a capire perché si arrivi a questo tipo di comportamenti. L’insulina tende a far ingrassare e nel caso di persone già ossessionate dalla propria linea il problema può decisamente esplodere nella peggiore delle maniere. Il King’s College di Londra apre quindi le sue porte per contrastare una patologia emergente ma già allarmante. Le varie figure professionali raccolte dal centro avranno lo scopo di riportare razionalità nella mente degli individui diabulimici: apparire più sgonfi non può certo giustificare tutti i conseguenti problemi al fegato, ai reni o alla vista. Per non parlare poi della morte.
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