Torna l’aviaria in Europa. Il virus è stato trovato anche in Italia

Nuovo rischio aviaria in Europa. La situazione più grave è stata rilevata in Francia e in Germania, dove sono stati abbattuti circa 77mila volatili e allestiti 89 focolai. In Italia è stata trovata un’anatra selvatica positiva. In Asia l’epidemia ha ucciso 3 persone.

Sta circolando nuovamente in Europa la tanto temuta influenza aviaria. In queste ore in Francia e in Germania sono state uccise numerose specie di oche e pollame provenienti da un nuovo ceppo. L’epidemia ha invaso la Slovenia ed è arrivata anche in Italia; di fatto, dalle analisi svolte su un’anatra trovata morta a Grado, in provincia di Gorizia, si è rilevata la presenza dell’epidemia, in quanto essa è risultata positiva all’ H5N5. Questo virus è molto vicino a quello che ha toccato l’Austria, Croazia, Danimarca, Finlandia, Olanda, Polonia, Gran Bretagna, Romania, Serbia, Repubblica Ceca, Svizzera, Ungheria, Israele e Svezia, oltre alla Francia, Germania e Slovenia. Secondo l’Oms, non è un virus che intaccherà gli uomini, almeno per il momento.

Il ministero della Salute italiano ha emanato numerosi decreti in merito alle limitazioni della caccia con esche vive, e soprattutto ha obbligato gli allevatori a tenere gli animali al chiuso. In Italia, però, la situazione è ben diversa rispetto agli altri paesi europei. Di fatto la Germania e la Francia si sono attivate per lo sterminio di tacchini, polli e anatre. La Germania ha ordinato l’uccisione di 77mila volatili, mentre in Francia si contano ben 89 focolai fino ad oggi. In Bulgaria è stata vietata la vendita di polli e la caccia di uccelli selvatici.

L’Asia è purtroppo protagonista di un virus ancora più violento di quello europeo. In Cina sono stati uccisi 170mila volatili ed è stato bandito il mercato del pollame vivo. Ma, nonostante queste precauzioni, tra Cina e Hong Kong si contano tre morti, e ne sono stati contagiati venti. Per far fronte alla scarsità di uova la Corea del Sud si sta preparando ad una serie di spedizioni provenienti dagli Stati Uniti. L’ultima grande epidemia di aviaria che ha colpito l’Asia risale al 2013-14 e ha ucciso 36 persone in Cina. L’agricoltura del Paese soffrì un’enorme perdita, di più di 6 miliari di dollari.

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