Riempirsi il corpo di glitter era la moda del momento… qualche anno fa. L’evoluzione è qualcosa di decisamente più intimo: glitter per la vagina, pronti ad esplodere al momento opportuno. Cosa ne pensano i medici?
Vagina: glitterata oppure no? La risposta potrebbe rivelarsi sorprendente visto che lo stranissimo prodotto (di bellezza?) ha conquistato immediatamente il gentil sesso facendo registrare il tutto esaurito nelle vendite on-line nel giro di poco tempo. Il prodotto, oltre a esistere davvero, sembra avere anche un promettente mercato. Si chiama Passion Dust – letteralmente “Passione in polvere” – e viene venduta dalla Pretty Woman Inc. Gli affari vanno benone: sulla sua pagina Facebook ufficiale l’azienda ha bloccato gli ordini in quanto non riuscirebbero a soddisfare nessun’altra richiesta. Insomma, un sold out in piena regola che dimostra quanto le donne abbiamo voglia di cospargersi di brillantini proprio in quella parte del corpo.
Il prodotto consiste in una capsula piena di glitter da inserire nella vagina proprio come se si trattasse di un ovulo comunemente usato nella ginecologia. La capsula ovviamente esplode al momento giusto, rilasciando una lunga scia brillante e profumata. A rispondere agli immediati dubbi dei medici sono stati i diretti interessati, ovvero i referenti aziendali pronti a giurare che non esiste alcuna pericolosità. Gli unici a dover fare davvero attenzione sono gli asmatici: ingerirli nel corso di un rapporto orale potrebbe creare dei problemi respiratori, quindi meglio evitare.
“Non contiene cose diverse da un rossetto”, ha precisato la Pretty Woman Inc. “Se non siete stati male per un rossetto, non starete male per queste capsule. Se avrete problemi vaginali, di sicuro erano precedenti all’uso di Passion Dust”. Insomma, nessun accenno a dubbi o perplessità: l’azienda è fiera e sicura del proprio prodotto di punta. Di ben altro avviso, ovviamente, i ginecologi. Secondo loro il prodotto potrebbe causare infezioni quali vaginiti e granulomi, oltre a bruciature e allergie. Gli ingredienti infatti non sono ben specificati (sul sito si parla di gelatina, stearato di calcio, gomma arabica e brillantini), senza contare che ciò che va bene per le labbra non va per forza bene anche per le parti intime. In quali proporzioni sono organizzati gli ingredienti? È presente zucchero commestibile o plastica? Viene rispettata la mucosità e l’anatomia dell’organo sessuale femminile? Le domande sono tante, eppure la cosa sembra non interessare affatto alle numerosissime clienti…
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