Simona aveva contratto il cosiddetto virus della mucca pazza che l’aveva condotta in coma: scoperta la sua gravidanza, aveva partorito un bambino che non avrebbe mai conosciuto. La ragazza si spegne dopo una lunga lotta.
Simona si è spenta dopo aver lottato per 4 anni e mezzo, attraversando alti e bassi che l’hanno costretta ad affrontare ricoveri improvvisi, assistenza domiciliare 24 ore su 24 e sofferenze notevoli. Ad ottobre avrebbe compiuto 35 anni ma un’encefalopatia le ha impedito di raggiungere il traguardo. La ragazza infatti era affetta da una variante del morbo di Creutzfeldt-Jacob, ovvero quello comunemente legato alla sindrome della mucca pazza. L’inizio della malattia risale addirittura al 2012, ma poco dopo era stata fatta la più terribile delle scoperte: Simona era incinta.
La notizia ovviamente sarebbe stata accolta con gioia dal marito Pablo, ma purtroppo la malattia di Simona rischiava inevitabilmente di mettere a repentaglio anche la vita del piccolo. I medici che l’avevano presa in cura avevano predisposto il ricovero nel reparto di neurologia di Cittadella (Padova) ma purtroppo gli oscuri presagi si sono avverati nel giro di poche settimane: il feto aveva cominciato a dare segnali di sofferenza causati da un’insufficienza placentare. Per questo era stato predisposto il parto alla 24esima settimana nella Clinica di Ginecologica e Ostetricia. Il taglio cesareo era una sfida complessa ma i medici l’hanno vinta: era venuto alla luce Francesco, chiamato come il Pontefice visto che la sua nascita poteva essere considerata un miracolo.
Francesco però pensava solo 850 grammi e nella pancia della mamma non era riuscito a formare tutti i suoi organi. Il suo cuoricino si è spento dopo 7 giorni: il piccolo è morto in seguito ad una crisi respiratoria che non è riuscito a superare, provocata da un’insufficienza polmonare. La sua mamma non l’ha mai conosciuto e adesso papà Pablo deve rassegnarsi alla seconda triste perdita: quella della donna che ha amato e assistito fino all’ultimo istante. Il calvario di Simona si è concluso e il fratello Vincenzo ha voluto ricordarla scrivendo poche righe sui social: “Ha combattuto con coraggio vendendo cara la pelle e perdendo la sua guerra con dignità”.
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