Una nuova puntura che impedisce al corpo di ingrassare: si chiama butirilcolinesterasi, in cosa consiste e perché riesce a fermare l’ormone della fame.
Chiunque si sia cimentato in una dieta sa bene che la parte più difficile viene dopo, quando la bilancia comincia a segnare il peso giusto e si passa al mantenimento. Il decorso è fisiologico: si tiene duro sgarrando il meno possibile, ma poi piano piano si torna alla normalità e si finisce col riprendere tutti i chili persi (e, a volte, persino qualcuno in più). Il pericolo di ingrassare è davvero alto, rischiando così di vanificare in fretta tutti i sacrifici che sono stati fatti nei mesi precedenti. D’altronde non si può certo stare a dieta ferrea per tutta la vita: qualsiasi regime ipocalorico deve terminare per tornare alle proprie – sane – abitudini.
A trovare una soluzione al problema ci hanno pensato gli esperti della Mayo Clinic di Rochester (Stati Uniti), i quali hanno poi pubblicato sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences gli interessanti risultati raggiunti. La loro scoperta riguarda la grelina, ovvero l’ormone della fame. A quanto pare la butirilcolinesterasi è una sostanza capace di bloccarla e quindi di allontanare il rischio di ingrassare ancora. I tentativi effettuati sui topi ex obesi hanno dato ottimi esiti: questo farmaco sperimentale permette di mantenere il peso corporeo inalterato per tutta la vita, con conseguenze positive anche da un punto di vista salutistico (anche il controllo del diabete ne gioverebbe, per esempio).
Gli esperti si sono già messi all’opera sui primi pazienti per confermare quanto evidenziato sui topi. La teoria, ovviamente, è dalla loro parte: dopo una dieta il corpo tende a produrre grelina in eccesso, il che rende il cibo irresistibile e la fame insaziabile. La butirilcolinesterasi interrompe la pericolosa catena causa-effetto inibendo proprio la grelina. Un’iniezione promette quindi di zittire l’ormone della fame e mantenere il proprio peso forma, dando un aiuto pratico a tutti coloro che si trovano a gestire obesità e malattie correlate. La sfida con la bilancia sembra diventare in discesa.
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