Punto Basoccu: Le regole per non rischiare con la chirurgia estetica

Velvet Mag ha l’onore di ospitare il Prof. Giulio Basoccu (affermato chirurgo plastico che vanta migliaia di interventi estetici e la fiducia di numerose personalità politiche e pubbliche) per una rubrica speciale.

Tutti gli interventi di chirurgia estetica hanno un margine di rischio. Ma basta un’informazione corretta sull’operazione per ridurre il pericolo. Quelli di chirurgia estetica sono veri e propri interventi chirurgici, con tanto di anestesia, locale con sedazione. Come tali, dunque, devono essere trattati.

Il paziente che va dal chirurgo estetico non deve avere timore di chiedere: anzi, deve fare tutte le domande necessarie per la sua sicurezza. Non solo. Bisogna accertarsi che il chirurgo sia uno specialista in chirurgia plastica, iscritto alla Società di Chirurgia Plastica. E che l’intervento sarà eseguito all’interno di una sala operatoria, quindi in un ambiente che garantisca il massimo della sterilità sia dei locali sia dei ferri chirurgici e di tutto il materiale. Condizioni necessarie soprattutto per una liposuzione.

Mai sottoporsi a questo tipo di intervento se gli ambienti non sono idonei o in ambulatori e centri estetici. E ancora accertarsi che prima dell’intervento si venga sottoposti alle analisi di routine, necessarie per escludere qualsiasi tipo di disturbo che possa interferire: esami del sangue, elettrocardiogramma. Accertarsi che ci sia l’anestesista che vi segua nel corso dell’intervento. Le donne che decidono di ricorrere al bisturi per ingrandire il seno devono fare attenzione agli interventi ‘economici’. A costare sono soprattutto le protesi, dai 300 ai 2 mila euro: se il costo dell’intervento sembra molto basso è perchè evidentemente le protesi sono di scarsa qualità. Attenzione, inoltre, alla scelta. Le protesi vanno portate tutta la vita e, dunque, la qualità dei materiali per l’ingrandimento del seno è fondamentale.