Gravidanza, anche il futuro papà deve smettere di bere alcol: lo studio rivela i pericoli per il bambino

Durante la gravidanza l’uso di alcol, fumo e sostanze pericolose è vietato del tutto alla mamma, ma oggi arriva la notizia anche riguardante il papà.

Bere alcol in gravidanza può essere pericoloso per il nascituro. I danni possono essere ingenti e vanno da problemi fisici a veri e propri deficit per la vita. Per questo nel tempo i medici hanno totalmente bandito l’uso delle suddette sostanze nel periodo della gravidanza e dell’allattamento.

Tuttavia ora la novità è un’altra e non riguarda quello che già si conosce per la mamma e il suo bambino ma anche per il papà.

Alcol in gravidanza: anche i comportamenti del papà sono a rischio

La gravidanza è un periodo bellissimo, ma anche delicato per le donne che, per la salute propria e quella del bambino deve seguire uno stile di vita assolutamente sano seguendo anche una dieta adeguata.

Nuovi studi condotti in materia, tuttavia, hanno evidenziato quanto sia importante anche per il papà avere uno stile di vita sano prima della gravidanza della propria compagna. Lo studio in questione è stato pubblicato sul Journal of Clinical Investigation ed ha portato alla ribalta la correlazione che c’è tra consumo paterno di alcol prima della gravidanza e la sindrome feto alcolica che subentra nel bambino.

Gravidanza genitori alcol
Gravidanza, stop all’alcol (velvetbody)

Questa malattia è grave e determina la comparsa di problematiche a livello comportamentale e anche dei deficit relativi alle funzioni neurologiche e cognitive, tanto da portare ad anomalie facciali, nell’altezza, nel peso e problemi anche al sistema nervoso. Si è sempre posta attenzione alla mamma e al suo comportamento, tuttavia oggi viene posta l’attenzione anche sul comportamento del padre prima del concepimento.

Se i genitori consumano regolarmente alcol prima della gravidanza ci sono probabilità più elevate di sviluppare la malattia per il feto. Con un’esposizione anche solo da parte paterna ci sono alte probabilità di sviluppare problematiche craniofacciali. Lo studio quindi evidenzia la necessità per i genitori di cambiare il loro stile di vita prima della gravidanza e non solo durante. Tutto quello che viene fatto prima ha un’incidenza diretta proprio sulla vita del feto successivamente.

Attualmente si richiede alla mamma di non bere e non fumare durante la gravidanza, in realtà ora le indicazioni cambieranno soprattutto per quei genitori che sono alla ricerca di un figlio e quindi intraprendono un percorso diretto. Non fumare, non bere e avere comportamenti sani sono alla base anche dei periodi che precedono il concepimento per garantire non solo un funzionamento eccellente dell’apparato riproduttivo ma anche per evitare di danneggiare il feto una volta generato.

Quindi i comportamenti a rischio sono banditi prima, durante e dopo, rispettando il concepimento ma anche la nascita e l’allattamento. Non si tratta solo di un consiglio medico ma di una prassi che diventerà obbligatoria per tutti.

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