
Riconoscere il cancro al fegato: sintomi iniziali e fattori di rischio da non sottovalutare - ©ANSA Photo
Il cancro al fegato è una delle sfide più significative per la salute pubblica a livello mondiale, essendo il quinto tumore più diffuso. Questa forma di cancro è caratterizzata da una proliferazione incontrollata delle cellule epatiche, provenienti sia dagli epatociti, le cellule principali del fegato, sia dai colangiociti, le cellule che rivestono i dotti biliari. L’epatocarcinoma è particolarmente preoccupante poiché il fegato può anche essere sede di tumori secondari, ossia metastasi provenienti da neoplasie di altri organi, grazie alla sua funzione di filtro del sangue.
La diffusione dell’epatocarcinoma
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), l’epatocarcinoma è particolarmente prevalente in regioni come l’Asia, gli Stati Uniti e l’Europa. In molti paesi asiatici, come la Cina e il Giappone, l’incidenza di questo tipo di cancro è notevolmente elevata, spesso a causa della diffusione di infezioni virali come l’epatite B e C. Negli Stati Uniti e in Europa, invece, l’aumento dei casi è legato a fattori quali la sindrome metabolica, l’obesità e l’alcolismo, che contribuiscono all’insorgenza di malattie epatiche croniche come la steatosi epatica non alcolica (NAFLD).
Sintomi d’esordio dell’epatocarcinoma
I sintomi d’esordio dell’epatocarcinoma possono essere insidiosi e poco specifici, rendendo difficile una diagnosi precoce. Spesso, i pazienti non presentano segni evidenti nelle fasi iniziali della malattia. Tuttavia, ci sono alcuni sintomi che possono fungere da segnali d’allerta. Tra questi ci sono:
Perdita di peso inspiegabile: Molti pazienti riferiscono una perdita di peso significativa senza una modifica delle abitudini alimentari o dell’attività fisica.
Appetito ridotto: Una diminuzione dell’appetito è comune e può accompagnarsi a una sensazione di sazietà precoce, anche dopo aver mangiato piccole porzioni.
Dolore addominale: I pazienti possono avvertire dolore o fastidio nella parte superiore destra dell’addome, dove si trova il fegato.
Affaticamento: Un senso di stanchezza anormale è frequentemente riportato, e può essere accompagnato da debolezza generale.
Ittero: La colorazione gialla della pelle e degli occhi è un sintomo che può indicare problemi epatici e richiede un immediato approfondimento diagnostico.
Prurito: Alcuni pazienti possono sperimentare prurito diffuso, collegato a un accumulo di sostanze tossiche nel sangue a causa della disfunzione epatica.
Ascite: La raccolta di liquido nell’addome è un segno di malattia avanzata e può causare gonfiore e disagio.
Fattori di rischio dell’epatocarcinoma
La comprensione dei fattori di rischio associati all’epatocarcinoma è cruciale per la prevenzione e la diagnosi precoce. Alcuni dei principali fattori di rischio includono:
Epatite virale: Le infezioni croniche da epatite B e C sono tra i fattori di rischio più significativi per lo sviluppo di epatocarcinoma. Queste infezioni possono causare infiammazione e danno epatico nel tempo.
Cirrosi: La cirrosi, che può derivare da diverse cause, tra cui l’abuso di alcol, le malattie autoimmuni e l’epatite virale, è un importante fattore di rischio per il cancro al fegato. La cicatrizzazione del fegato aumenta la probabilità di sviluppare tumori.
Sindrome metabolica: Comprende condizioni come obesità, diabete di tipo 2, ipertensione e dislipidemia. Questi fattori non solo aumentano il rischio di malattie cardiovascolari, ma sono anche legati a un maggior rischio di cancro al fegato.
Alcolismo: L’abuso di alcol può portare a danni epatici e cirrosi, rendendo l’individuo più suscettibile allo sviluppo di epatocarcinoma.
Esposizione a tossine: L’esposizione prolungata a sostanze chimiche tossiche, come aflatossine (prodotte da funghi) e alcuni prodotti chimici industriali, può aumentare il rischio di tumori al fegato.
Stile di vita sedentario: Uno stile di vita inattivo può contribuire all’obesità e alla sindrome metabolica, aumentando ulteriormente il rischio di epatocarcinoma.
Storia familiare: Avere un familiare con una storia di cancro al fegato può aumentare il rischio individuale di sviluppare la malattia.
Diagnosi e screening
La diagnosi precoce dell’epatocarcinoma è fondamentale per migliorare le possibilità di trattamento e sopravvivenza. Attualmente, non esiste un programma di screening universale per la popolazione generale, ma in soggetti ad alto rischio, come quelli con epatite cronica o cirrosi, è consigliato un monitoraggio regolare attraverso esami del sangue e imaging, come ecografie o risonanze magnetiche.
L’attenzione ai sintomi iniziali e la comprensione dei fattori di rischio sono elementi chiave nella lotta contro l’epatocarcinoma e possono contribuire a una diagnosi tempestiva e a un intervento terapeutico efficace.