Falsi dentisti, ci vanno 3 italiani su 4: quali sono i rischi per i pazienti?

Al dentista non si rinuncia, anche in tempi di crisi: il problema però è che, per risparmiare sul costo di una pulizia dei denti o di un otturazione, un numero sempre maggiore di persone si rivolge ai falsi dentisti, coloro che non hanno i titoli per operare sui pazienti e spesso si improvvisano medici, causando danni che poi è difficile recuperare. Secondo una ricerca presentata al 61esimo Congresso scientifico dell’Andi (Associazione Nazionale Dentisti Italiani) e svolta in cinque delle più grandi città italiane – Bari, Milano, Napoli, Palermo e Roma – ben 3 italiani su 4 si rivolgono ai falsi dentisti per risparmiare: l’aspetto più grave è il fatto che la maggior parte degli intervistati (il 75%) ha detto di sapere chi sono e di conoscere perfettamente i rischi che corre facendosi curare da loro. “In questo momento di difficoltà per la crisi economica, emerge che il cittadino-paziente è ben consapevole dei rischi che corre rivolgendosi ad un abusivo. Lo fa per risparmiare, dice il sondaggio, ma così certamente non investe in salute e alla lunga finirà di spendere di più per riparare ai danni subiti”, ha spiegato Mauro Rocchetti, vicepresidente di Andi.

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Ma quali sono i pericoli per la salute dei pazienti che si rivolgono ai dentisti “improvvisati”? Innanzitutto la possibile diffusione di agenti patogeni anche gravi, attraverso l’utilizzo di strumenti non idonei o non sterilizzati che vengono introdotti nella bocca dei pazienti da mani poco esperte. Inoltre un dentista abusivo non ha compiuto degli studi specifici che gli permettono di operare in maniera corretta e non si aggiorna costantemente come fanno tutti i professionisti: per questo, potrebbe decidere di estrarre denti che invece sono recuperabili, o installare capsule e ponti anche se il paziente non ne ha bisogno.

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Come difendersi dai falsi dentisti è molto semplice: smascherandoli. Se il paziente nota qualcosa di strano all’interno dell’ambulatorio e ha dei dubbi sulla professionalità del proprio medico può verificare la sua iscrizione all’Albo degli Odontoiatri della provincia in cui esercita. Bisogna ricordare, poi, che il dentista e tutti i medici sono tenuti per legge ad esporre la laurea e la loro abilitazione professionale.

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