Quello che spinge le persone ad abbuffarsi non è il grasso, ma lo zucchero. Mentre i medici spesso mettono in guardia contro le bibite gassate, gli snack e il cibo da fast food, uno studio condotto da Eric Stice dell’Oregon Research Institute e pubblicato sulla rivista The American Journal of Clinical Nutrition ha dimostrato il ruolo dello zucchero nell’influenzare il cervello. La ricerca ha preso in considerazione l’attività cerebrale in 106 adolescenti sani – 47 maschi e 59 femmine – che sono stati invitati a sorseggiare diversi frullati mentre si trovavano nei macchinari per la risonanza magnetica funzionale. Mentre bevevano frappè al cioccolato aromatizzato con diverse concentrazioni di grassi e zuccheri, i ricercatori hanno notato che quelli ad alto contenuto di zucchero erano più efficaci nello smuovere i centri del piacere rispetto a quelli ad alto contenuto di grassi.
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“Facciamo un sacco di lavoro sulla prevenzione dell’obesità , e ciò che è veramente chiaro non solo da questo studio, ma dalla letteratura più ampia sull’argomento, è che più zucchero si mangia, più se ne vuole consumare”, ha detto il dottor Stice. “Per quanto riguarda la capacità di coinvolgere le regioni di ricompensa del cervello e guidare l’assunzione compulsiva, lo zucchero sembra faccia un lavoro molto migliore rispetto al grasso”.
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I cibi fortemente carichi di grassi e zuccheri attivano e potenzialmente alterano le stesse regioni di ricompensa nel cervello che vengono coinvolte quando si consumano alcol e droghe. Lo zucchero non è di per sé il male perché il nostro corpo usa lo zucchero per sopravvivere e lo brucia per generare l’energia necessaria per vivere. Molti alimenti sani sono effettivamente una grande fonte di energia per il corpo. Tuttavia, ci sono ragioni per cui lo zucchero può fare del male e provocare il deposito di grasso. Il glucosio in eccesso è il primo problema, insieme all’insulina che viene rilasciata ogni volta che ingeriamo carboidrati semplici che sono contenuti in alcuni cibi.
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