Acido folico in gravidanza: perché è così importante?

L’acido folico è una vitamina essenziale per l’organismo, il quale però non la produce al suo interno ma ha bisogno di assumerla tramite l’alimentazione e la flora batterica intestinale. La vitamina B9 contenuta nell’acido folico è fondamentale per la sintesi del Dna, per la formazione dell’emoglobina, per la riproduzione e la crescita delle cellule e per prevenire alcune malattie: la carenza di folati (così sono chiamate le sostanze contenute nell’acido folico) può provocare in tutti l’abbassamento dei livelli dell’aminoacido omocisteina e aumentare i rischi di malattie cardiovascolari e di infarti.

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L’acido folico è particolarmente importante durante la gravidanza, permette la crescita del feto, la formazione del condotto neurale e dei tessuti embrionali, inoltre riduce i rischi di: malformazioni neonatali (spina bifida, anencefalia e encefalocele), ritardo della crescita intrauterina, parto prematuro e lesioni alla placenta. La vitamina aiuta inoltre le mamme a prevenire la magaloblastica, forma di anemia nella quale i globuli rossi di manifestano più grandi del normale, ma poveri di emoglobina. Se ogni individuo quotidianamente ha bisogno di circa 0,2 mg di acido folico, per le future mamme il fabbisogno giornaliero raddoppia.

Secondo gli esperti una giusta e monitorata assunzione di vitamina B9 riduce il rischio di malformazioni fino al 70 per cento e quello di altre malattie congenite (cardiopatie, labio-palatoschisi) del 20 per cento. Ma quando e in che modo le future mamme devono assumere acido folico? Tutte le donne che sono in età fertile e programmano una gravidanza dovrebbero avere l’accortezza di assumere le giuste dosi di acido folico, poiché la formazione del tubo neurale avviene nei primi 30 giorni dopo il concepimento, ossia quando la donna non sa ancora di essere incinta. Sopratutto se si soffre di diabete mellito, obesità o epilessia è importante rivolgersi a uno specialista per verificare l’eventuale necessità di folati. Ma poiché l’organismo non è in grado di autoprodurre acido folico, ecco come lo si può assumere:

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Mangiare molta verdura: in particolar modo l’acido folico è contenuto nelle verdure a foglia verde come broccoli, spinaci e lattuga; nei legumi, soprattutto nei fagioli, nei funghi secchi, nei pomodori, nelle patate bollite e nelle zucchine.

La frutta non deve mai mancare: banane, agrumi e frutta secca sono ricchi di folati.

Ottimi per le donne incinte anche cereali, pane e lievito: è consigliata l’assunzione di corn flakes, germe di grano, soia e lievito di birra.

Inserire nella propria dieta anche un uovo: in particolar modo il tuorlo contiene fino a 320 mg di vitamina B9.

– Anche la cioccolata se mangiata con moderazione fornisce all’organismo una buona dose di acido folico.

È infine possibile assumere la vitamina B9 attraverso degli integratori alimentari, rivolgendosi sempre prima a un medico.

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