Una lettera, una scritta, un disegno, un simbolo che rappresenta un valore importante nella nostra vita: spesso nasce da qui l’idea di fare un tatuaggio. Ma questa decisione molto di frequente viene presa in modo impulsivo, un desiderio forte del momento del quale non si pensa quasi mai alle conseguenze. Anche i genitori più rigidi e tradizionalisti cedono di fronte alla scelta dei figli di tatuarsi. Cosa c’è in fondo di male in un piccolo tattoo?
Ma è pur vero che sta diventando sempre più comune vedere giovani (dai 12 anni in su) che lasciano spazio (anche sulla pelle) ai professionisti del tattoo facendosi disegnare vere opere d’arte su braccia, gambe, torace, schiena e in altre parti impensabili. Fiori, donne, teschi colorati e sfumati che a guardarli potrebbero sembrare veri. Ma se l’esercito dei tatuati è in crescita, lo è anche quello dei pentiti che si rivolgono ai dermatologi per eliminare quello che ormai per loro rappresenta solo un errore di gioventù.
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Proprio dagli specialisti della pelle giunge un allarme, poiché rimuovere i tatuaggi non è sempre cosa semplice: se non ci si affida alle persone giuste e competenti il rischio è quello di provocare danni irreversibili sulla superficie cutanea rimanendo marchiati a vita. “I tatuaggi monocromatici neri – ha spiegato la dermatologa Elisabetta Sorbellini, esperta dei laser dello studio Rinaldi di Milano – possono scomparire del tutto. Per mezzo di laser specifici chiamati Q Switch si riesce in un certo numero di sedute a tirarli via gradualmente“. Invece i tatuaggi colorati sono più difficili da trattare: serve molto più tempo per rimuoverli e l’uso del laser per un periodo prolungato può provocare rossore e crosticine, oltre a non assicurare la definitiva scomparsa del tattoo. Il blu, il verde e il giallo sono i colori più difficili da eliminare secondo la specialista.
Gli esperti non parlano solo di tatuaggi ma avvertono anche sui rischi del trucco permanente: “Capitolo ancora più complesso perché certi colori che vengono adoperati possono cambiare a seconda della lunghezza d’onda del laser“, ha detto Elisabetta Sorbellini. Sopracciglia, labbra, palpebre sono zone molto delicate e il laser per la rimozione del make up indelebile non solo potrebbe lasciare l’ombra dei colori utilizzati ma rischia di depilare definitivamente l’area interessata, eliminando ad esempio i peli sopraccigliari. Proprio per questo i dermatologi raccomandano, soprattutto ai più giovani, di pensarci bene prima di tatuarsi o truccarsi in maniera incancellabile anche perché la rimozione è piuttosto dolorosa.
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