D’estate esplode la voglia di decorare il nostro corpo e, visto che durante la bella stagione è sconsigliato effettuare nuovi tatuaggi, possiamo sempre riparare sul piercing. Il più gettonato nel periodo estivo è indubbiamente quello all’ombelico, finalmente libero di mettersi in bella mostra, ma non mancano quelli alle sopracciglia, al naso, alle labbra o sulla lingua, mentre resta una prerogativa di una piccola nicchia di appassionati il piercing nei punti più estremi come capezzoli e organi genitali. D’estate però con il caldo, il sudore e la vita all’aria aperta è più facile contrarre infezioni. Ecco alcuni suggerimenti.
– Se avete intenzione di fare un piercing rivolgetevi a un centro specializzato che usi aghi e strumenti sterili perché il rischio è di contrarre malattie e infezioni molto pericolose;
– Fatevi applicare gioielli in titanio, oro a 18-24 carati, platino o acciaio chirurgico; rifiutate qualsiasi altro materiale. Quando dopo qualche settimana potrete sostituire l’anellino iniziale, fatelo sempre con uno dello stesso materiale;
– Per prevenire le infezioni, subito dopo il “buco”, pulite la zona due volte al giorno con acqua tiepida e sapone o un detergente medicato; prima di effettuare questa pulizia, ricordatevi di lavarvi le mani e rimuovete ogni traccia di sporcizia o sudore nella zona del piercing;
– Se il piercing è alla lingua, sciacquate la bocca con un collutorio senza alcool subito dopo aver mangiato ed evitate cibi piccanti e acidi. Al contrario di quello che si pensa è il piercing meno doloroso e il più rapido a guarire dopo la perforazione, ma fate attenzione a denti e gengive: il gioiello potrebbe scheggiarli!
– Se il piercing è al naso, sappiate che ci metterà quattro mesi a guarire completamente, durante i quali dovete fare molta attenzione all’igiene. Se dovete soffiarvi il naso, fatelo chiudendo una narice per volta!
– Se il piercing è all’ombelico, oltre alle precauzioni dette sopra, attenti agli strappi! È molto frequente che rimanga impigliato in cinture, vestiti stretti, asciugamani da mare arrotolati in vita e così via. Nel caso in cui ciò accada, occorrerà ricorrere a una sutura chirurgica.
– Nel caso in cui il piercing si dovesse infettare comunque, provocando dolore, gonfiore, sanguinamenti e fuoriuscita di pus, rivolgetevi subito a un medico che vi prescriverò una cura antibiotica locale o per bocca.
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