I semi di lino, preziosi alleati per il benessere dell’organismo

Tutti conoscono i semi di lino per la cura dei capelli, ma le proprietà benefiche di questi piccoli granelli sono davvero molteplici e importanti, tanto da essere considerati i “semi della salute” per eccellenza. I nutrizionisti consigliano di inserirli nella propria dieta quotidiana, soprattutto per migliorare la digestione, ma non solo: ricchi di Omega3, sono perfetti nell’alimentazione dei vegani e dei vegetariani.

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Per godere degli acidi grassi Omega3, i semi di lino andrebbero consumati triturati e conservati in frigorifero per pochi giorni, per non perdere le proprietà benefiche. Importanti per la prevenzione di malattie dell’apparato cardio-circolatorio, i semi di lino svolgono un’azione preziosa anche per le donne che soffrono di osteoporosi durante la menopausa. Anche i processi digestivi beneficiano di quest’alimento, così come l’intestino e l’apparato urinario, che potranno svolgere al meglio le loro funzioni se aiutati dal consumo dei semi.

Cistite e stitichezza traggano grandi miglioramenti dai sali minerali contenuti nei semi di lino, come il manganese, il rame, il fosforo, il magnesio e la vitamina B, elementi indispensabili per favorire una depurazione dell’organismo. Se questo poi non bastasse, negli Stati Uniti si è da poco concluso uno studio che associa la diminuzione dell’incidenza del tumore al seno, al colon e alla prostata con il consumo di questo alimento.

Una vera fonte di benessere, che si può acquistare facilmente al supermercato o in erboristeria, avendo l’accortezza di comprare semi di lino coltivati biologgicamente, per evitare la contaminazione con pesticidi o altri veleni che possano alterarne le proprietà. Come consumarli? Una volta triturati, possono essere aggiunti alle zuppe, ai cereali, all’insalata e allo yogurt; Possono anche essere usati al posto delle uova come collante nell’impasto per muffin e torte.

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