Carlo Cracco: “I miei figli li svezzo col piccione”

E’ lo chef stellato più amato dalle donne (e non solo) e giudice burbero di Master chef: Carlo Cracco, sa come mangiare bene e dalle pagine di Vanity Fair consiglia anche che cibi dare ai bambini. D’altronde lui di bimbi ne ha ben quattro: Sveva, 12 anni, Irene 8, Pietro 2 e Cesare, solo 5 mesi. E li ha tutti svezzati con il piccione.

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È tradizione, in casa nostra, svezzare tutti al sesto mese con il piccione. È carne rossa però magra, la migliore per i bambini, perché non è pesante. Toccherà anche a Cesare, in gennaio“, dice Cracco. Il piccione per un bimbo di pochi mesi può sembrare strano, lo chef non ha dubbi: fa bene e non ci sono controindicazioni. Cosa avrà  pensato sua moglie Rosa di questa tradizione? Forse poco importa, perché Cracco è un papà innamorato, che non ha paura a definirsi mammo: si divide i compiti domestici con la moglie Rosa, e sin dal primo incontro le ha promesso che al cibo ci avrebbe pensato lui, anche per i figli.

I figli di un grande chef non possono crescere con preferenze sul cibo, devono amare tutto, per quanto è possibile. Così Cracco fa assaggiare tutto ai suoi bimbi, anche il salame (purché di ottima qualità), e la cipolla.Faccio annusare tutto, dal vino alla cipolla. È il modo migliore per conoscere e apprezzare il cibo“, racconta lo chef. Certo, non sempre i figli apprezzano quello che il papà cucina, e nonostante il suo sguardo severo non hanno paura a dire che no, quel piatto non lo mangeranno. E’ il caso del vitello tonnato, sicuramente un gusto un po’ particolare per dei bimbi così piccoli. Bimbi fortunati, che non avranno il problema di annoiarsi mangiando e potranno tranquillamente invitare gli amichetti a casa, sicuri che papà Cracco preparerà prelibatezze per tutti.

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