Abbuffate di Pasqua: la dieta di compenso per togliere i chili di troppo

A Pasqua e Pasquetta, si sa, è impossibile stare a dieta: fra uova di cioccolato, colombe, pranzi e cene con amici e parenti è difficile non esagerare con il cibo. Durante le feste è permesso di tutto. O quasi. Meglio non correre ai ripari subito dopo un’abbuffata: “Attenzione però – ha dichiarato il nutrizionista Pietro Migliaccio, presidente della Società italiana di scienza dell’alimentazione (Sisa) in un’intervista a Adnkronos Salute – a un errore piuttosto comune: quello di mettersi a fare sport o giochi all’aperto con i figli o gli amici subito dopo pranzo. L’attività fisica intensa a pancia piena rischia di costare cara“.

Meglio quindi concedersi una semplice passeggiata per digerire dopo gli stravizi. Cosa fare invece da martedì? Per correre ai riparti e rischiare di avere quei chili di troppo per molto tempo è meglio agire subito con una classica “dieta di compenso” di un paio di giorni circa. A colazione bisogna prendere 150 grammi di latte parzialmente scremato con caffè o orzo, un cucchiaino di miele o zucchero, una fetta biscottata o due biscotti. A pranzo 130 grammi di pesce con verdure cotte ed un po’ di pane, mentre a cena tonno sottolio o formaggio light con insalata. Per gli spuntini di metà mattinata e de pomeriggio basta qualcosa di liquido come un caffè o un orzo con mezzo cucchiaino di zucchero: “Si può iniziare fin da oggi – ha continuato – per prepararsi alle feste. Un errore da non fare mai è quello di abbinare gli stravizi a tavola ai digiuni monacali. Fanno male alla salute e alla linea“.

A quanto pare gli italiani si ritroveranno con ben due o tre chili in più dopo le feste: fortunatamente è necessario solo rimettersi a regime per tornare in forma in poco tempo. La dieta, ovviamente, può essere adattata anche agli ovolattovegetariani e ai vegetariani: “Nel primo caso – ha concluso – a pranzo suggerisco un formaggio magro e morbido e a cena le uova, mentre nel secondo a pranzo si può optare per un bel piatto di piselli con cipolla e un cucchiaio di olio, abbinato a cena ad un’insalata con arance, finocchio e olive (condita con un cucchiaio di olio), abbinata a un po’ di pane. In generale, infine, a pranzo si può sostituire il piatto principale con 50 g di pasta al sugo e abbinare un frutto“.

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