
Tutte le coppie temono la crisi del settimo anno, considerato un punto cruciale del rapporto a due dal quale la storia d’amore può uscire fortificata o distrutta. Questo mito, però, è stato sfatato: la vera crisi arriva già dopo 12 mesi. È il risultato a cui è giunto uno studio della Worcester University in Regno Unito, secondo il quale dopo un anno passato insieme alla compagna, l’uomo subirebbe un calo significativo dei livelli di testosterone, l’ormone sessuale maschile.
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La ricerca, pubblicata sulla rivista Evolutionary Psychology, è giunta a questa conclusione dopo aver intervistato 75 uomini di età compresa tra 18 e 39 anni riguardo allo stato delle loro relazioni e al tempo trascorso insieme alla propria partner. Gli studiosi hanno poi misurato i livelli di testosterone degli uomini intervistati rilevando che coloro che erano single o impegnati in da pochi mesi in una relazione avevano i livelli ormonali pressoché identici. Negli uomini che invece avevano rapporti di coppia più longevi di un anno, i livelli di testosterone iniziavano a calare in modo brusco, mentre diminuivano di quasi un terzo in coloro che avevano un rapporto consolidato da molti anni.
Secondo gli scienziati i livelli di testosterone sono molto alti negli uomini che cominciano una nuova relazione sentimentale perché devono fronteggiarsi con altri rivali. Questo potrebbe essere dovuto al bisogno di continuare a tener salda la nuova relazione oppure di cercare ancora nuove possibilità di accoppiamento, cosa che potrebbe cambiare nel momento in cui l’uomo decide di continuare a portare avanti il rapporto di coppia. Secondo i ricercatori, inoltre, questo abbassamento dei livelli di testosterone che si ha con il consolidamento del rapporto, potrebbe avere dei risvolti positivi sulla coppia perché aiuterebbe gli uomini a prendersi cura dei propri figli.
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