Chris Hemsworth, da Thor a naufrago con 500 calorie: i sacrifici alimentari del sex symbol

Il lavoro dell’attore è più difficile di quanto si creda, è stato detto e ribadito centinaia di volte, e non solo per la grande preparazione che si cela dietro ogni interpretazione, ma anche perché il cambiare ruolo a volte è sinonimo di una vera e propria trasformazione a livello fisico (come nel caso di Henry Cavill), dovendo ingrassare o dimagrire a seconda del copione. Che le star hollywoodiane fossero solite sottoporsi a periodi di costrizione per entrare nei panni dei personaggi che sono stati chiamati a interpretare era ben noto, ma la testimonianza del sex symbol Chris Hemsworth getta una nuova luce sui sacrifici che i divi devono fare.

Noto in tutto il mondo nel ruolo del muscoloso Thor, protagonista di ben quattro film della Marvel, l’interprete prima di ogni cinecomic (le pellicole tratte dai fumetti) si sottopone a tre mesi di allenamento e un regime alimentare su misura, studiato appositamente per aiutarlo a incrementare il peso muscolare senza metter su grasso. Due sedute al giorno di pesi e kickboxing (che solitamente fa assieme alla moglie e collega Elsa Pataky) e ben otto mini pasti al dì, ricchi di fibre e proteine, con la possibilità però di concedersi una birra la sera, sua grande passione (ecco cinque ragioni per berla senza sentirsi in colpa). In questo lasso di tempo riesce ad acquisire quasi 15 kg, per lo più di muscoli. Lo ha rivelato Bobby Hanton, attore australiano nonché controfigura di Hemsworth, mentre è lo stesso divo a svelare i sacrifici che è stato costretto ad affrontare nel dopo Thor.

Nel trailer appena uscito di Heart of the Sea, dove interpreta un marinaio naufragato e alla deriva per più di un mese, l’attore è quasi irriconoscibile. Per dimagrire così tanto (quasi 30 chili) ci ha impiegato appena tre mesi grazie a una dieta davvero feroce. Solo 500 calorie al giorno come sottolinea l’ex dio del tuono: “In un solo milkshake possono esserci 600 calorie. Quindi in pratica mangio un paio di insalate piccole, un po’ di proteine e vado a letto affamato. Poi c’è anche un periodo di digiuno di 15 ore in cui non si mangia per niente. Non è stato certo facile, ma è stato divertente vedere come nel bel mezzo delle riprese l’intero cast, composto da una quindicina di energumeni, parlava di cosa si poteva e non si poteva mangiare, conteggiando calorie“. Sapendo questo magari il mondo di Hollywood non sembra più così dorato.

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