“In forma con Emilozio”, web serie promossa dall’ospedale San Donato. Ospite Emis Killa

È proprio il caso di dire che anche i rapper hanno un cuore… E se lo fanno controllare dal dottore! Dal 21 ottobre parte infatti una web serie che vede come protagonista Emi lo zio, alle prese con colleghi musicisti e medici. Il gruppo ospedaliero San Donato ha deciso di appoggiare questa campagna, dal titolo “In forma con Emilozio” per spingere anche i più giovani ad adottare un’alimentazione corretta e a recarsi periodicamente dal medico per qualche controllo. Se prevenzione ed educazione alimentare sono i fini ultimi della web serie, è pur vero che la scelta dei personaggi saprà renderla divertente e scanzonata.

Emi lo zio è ribelle e sopra le righe, come molti rapper. Il suo ruolo nel gruppo dei Club Dogo, tuttavia, è più quello di accompagnatore che di musicista. Proprio la sua figura di personal menager è quella che gli permette di avere molte conoscenze e la web serie punta su questo. Ci saranno infatti molti ospiti nelle varie puntate che verranno realizzate: il primo a comparire sarà Emis Killa. Il fine ultimo è quelle di rimanere in forma. Emi lo zio ha raccolto questa sfida e per portarla a termine mostrerà le sue nuove abitudini, lontane anni luce dalle sue solite trasgressioni: mangiare insalata, recarsi in ospedale, accettare i consigli del medico. Sarà divertente vedere la reazione dei suoi amici, sorpresi nel vedere un cambiamento così radicale.

Oltre a esponenti della musica italiana, hanno aderito al progetto anche sportivi e personaggi dello spettacolo. Il video di presentazione mostra il protagonista a pranzo con Emis Killa mentre consuma un pranzo leggero, per poi recarsi al San Donato per ritirare una cartella medica. Durante la giornata non manca nemmeno il tempo per un po’ di attività fisica. Insomma, recuperare la propria salute passa attraverso uno stile di vita sano. Emi lo zio farà passare questi messaggi senza banalizzarli: si può mangiare insalata senza rinunciare ad essere “di tendenza”, farsi un check-up non è un segno di debolezza, rispettare il proprio corpo non significa per forza rinunciare a divertirsi.

Foto: Facebook

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