Caterina Shulha: la pole dance? È molto più faticosa che sexy

L’attrice ventiduenne di origini bielorusse Caterina Shulha si è trasferita in Italia nel 2006 e ha iniziato una carriera da modella e attrice che l’ha portata a partecipare a numerose fiction di successo (da La ragazza americana a Un passo dal cielo e La narcotici 2) e commedie per il grande schermo come Immaturi – Il viaggio e il più recente Smetto quando voglio. Prossimamente sarà in tv con Squadra antimafia 8. Alta 170 centimetri e di corporatura esile, ha scelto di intraprendere un percorso in palestra per migliorare la sua resistenza e la sua forza e da due anni segue una routine quotidiana, nonostante i molti impegni.
La sua ultima sfida è la pole dance.
Nella fiction che sto girando, Squadra antimafia 8, è previsto che il mio personaggio faccia sfoggio di questa sensuale disciplina e visto che sono solita calarmi fino in fondo nei panni di chi interpreto ho deciso di non avvalermi della controfigura e di impararla.

I primi risultati li ha svelati al suo pubblico sui social, postando qualche video dei suoi allenamenti. Sono stati faticosi come ha scritto?
Assolutamente sì. Faticosissimi. Non pensavo fosse così complicato e soprattutto all’inizio mi vedevo più come un salame appeso che come una sensuale ballerina. E questo nonostante i commenti più che positivi delle gentilissime persone che mi seguono, ma loro sono di parte. La verità è che vista da fuori la pole dance non fa capire quanto lavoro ci sia dietro, ma è veramente completa: si lavora su tutti i muscoli e sulla coordinazione.

Una volta terminato l’impegno per la produzione televisiva pensa di continuare a praticarla?
La trovo molto affascinante ed ero anche curiosa di provare a farla visto che in Italia questa disciplina è relativamente recente. O meglio: adesso è vista come esercizio di fitness, fino a poco fa invece ricordava solo i locali di spogliarelliste. Detto questo, dubito di proseguire anche se magari ci sarà un po’ di disappunto da parte del mio fidanzato. A dirla tutta, tornavo a casa talmente stanca la sera che non gli ho mai mostrato i miei progressi. Li vedrà come tutti nell’ultima puntata.

Caterina Shulha: la pole dance è più faticosa che sexy

I suoi allenamenti in palestra in cosa consistono invece?
Ho la fortuna di avere una personal trainer bravissima che mi segue ormai da due anni quasi e che, visto che mi conosce e sa bene che io da sola non farei nulla, mi prepara allenamenti sempre differenti. Quindi vado dall’aerobica ai pesi, e ogni tanto mi sono trovata a fare boxe e anche altro. Tenermi in esercizio è fondamentale per il mio lavoro, perché ci sono scene d’azione che magari si ripetono molte volte in attesa del ciak giusto e senza allenamento non riuscirei a tenere il ritmo.

Dopo la pole dance, la sua prossima sfida quale sarà?
Meno faticosa fisicamente, ma non per questo più facile. Sabato 31 vado a Torino per girare il nuovo film di Ivano De Matteo dove vesto i panni di una ragazza russa e devo ritrovare l’accento del mio Paese, che ho perso quasi completamente da quando sono arrivata in Italia.

Foto by Facebook

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