Adriano Giannini e il tennis: una passione salutare che lo aiuta a combattere lo stress

Sguardo magnetico e fisico atletico, l’attore Adriano Giannini ha una sua personale cura contro lo stress e, tra un impegno cinematografico e uno televisivo, appena può torna in campo e prende in mano una racchetta per giocare a tennis. L’interprete ha praticato questo sport fin dalla giovane età, arrivando anche a partecipare a tornei di buon livello, poi la carriera ha avuto la meglio, ma mettere le scarpe da ginnastica e fare due palleggi con amici riesce a rilassarlo e scaricare le tensioni. Oltre ovviamente a permettergli di mantenere una buona linea e un fisico asciutto. Il tennis è tra le discipline più dispendiose energicamente e si arrivano a perdere anche 600 calorie in un’ora. Per non parlare delle partite che durano più di tre ore, anche se a livello amatoriale solitamente il campo si affitta per un paio di ore massimo.

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Tolto il luogo comune che accompagna la scelta di praticarlo, legato al fatto che può far male alla schiena o addirittura provocare la scoliosi, problemi che con una corretta preparazione invece non sussistono affatto, il tennis aumenta il tono muscolare di tutto il corpo, gambe, braccia e addome, e soprattutto sviluppa la coordinazione, fondamentale per i più piccoli. In più favorisce la concentrazione e insegna la padronanza di sé: la forza e la rapidità non bastano, contano moltissimo la capacità di controllo e la precisione nei colpi.

Adriano Giannini e il tennis: una passione salutare che lo aiuta a combattere lo stress

Trattandosi di uno sport aerobico-anaerobico alternato, ovvero che richiede momenti di scatto alternati a momenti di riposo, provoca un elevato numero di contrazioni muscolari e le articolazioni devono incassare bruschi cambiamenti di direzione. Ma questa caratteristica consente di avere anche effetti benefici su cuore e muscoli, sull’apparato cardiocircolatorio e su quello respiratorio. Chi invece temesse il celebre “gomito del tennista“, ovvero l’epicondilite laterale, è giusto sappia che il 95% delle persone che ne soffre, in realtà non ha mai preso in mano una racchetta da tennis. La causa più comune è quella di stare troppo al computer e non appoggiare correttamente il braccio col quale si usa il mouse.

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