Mall walking e saldi invernali 2016: quando gli sconti fanno bene al corpo

Il mall walking altro non è che una passeggiata in un centro commerciale. Che sia al chiuso o all’aperto poca importa, poiché resta in entrambi i casi la soluzione migliore per fare un po’ di movimento fisico. Inutile dire che sono gli over 50 a sperimentare maggiormenre questa particolare attività, nata negli Stati Uniti ma inaugurata in Italia nel corso dell’estate 2015. Con l’avvento dei saldi invernali il mall walking permette di unire l’utile al dilettevole, ovvero fare acquisti a prezzo scontato senza trascurare il corpo.

Ma perché scegliere un centro commerciale per camminare? Prima di tutto perché ha superfici lisce su cui camminare, il che riduce al minimo i rischi di infortuni a caviglie e ginocchia. In secondo luogo, l’ambiente è sicuro è ben illuminato (a differenza di molti parchi o vie cittadine). Infine, resta uno dei posti migliori per incontrarsi con gli amici e socializzare, tra una vetrina e l’altra (senza contare che l’ingresso è sempre gratuito). Sebbene il mall walking preveda il divieto di fermarsi (niente acquisti quindi), basta dedicarsi ad esso prima dello shopping per capitalizzare il tutto: si può smaltire qualche caloria e al tempo stesso approfittare dei saldi appena cominciati.

I benefici per il corpo sono numerosi, come illustrato dai Centers for disease control (Cdc) di Atlanta. Si può infatti controllare il proprio peso corporeo e regolarizzare il sonno, migliorandone la qualità e la quantità. I vantaggi diventano ancora più significativi per la fascia più anziana della popolazione: di solito essa soffre di eccessiva sedentarietà, mentre il mall walking può costituire l’occasione giusta per svolgere la base di 2 ore e mezza di attività fisica moderata che viene consigliata dagli esperti (basta dedicarvisi 3 volte a settimana per sentirsi meglio). Inoltre, esiste un ultimo lato positivo da non sottovalutare: gli anziani possono riuscire a sentirsi indipendenti senza correre alcun pericolo, il che ritarda il declino cognitivo e al tempo stesso tranquillizza i loro figli.

Foto: Facebook

Impostazioni privacy