Che lo smog fosse un nemico della salute è un fatto certo e appurato. Che potesse essere legato anche al parto prematuro invece è una scoperta fatta da un ospedale pediatrico americano, pronto a lanciare questo allarme dopo aver visionato le conclusioni di una lunga ricerca. Da essa viene fuori che l’inquinamento atmosferico, in particolare la presenza nell’aria di polveri sottili legate ad esempio agli scarichi delle vetture diesel e benzina (diametro inferiore a 2,5 micrometri), potrebbe aumentare il rischio di dare alla luce il proprio bambino anticipandone in modo non voluto i tempi.
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Secondo quanto emerso dallo studio, pubblicato sulla rivista Environmental Health, il pericolo viene corso dal 19 al 28% di mamme in più, con un effetto più significativo se la gestante è esposta a questo tipo di particelle nel terzo trimestre di gravidanza. Emily DeFranco, dottoressa dell’ospedale pediatrico e Università di Cincinnati a capo della ricerca, ha sottolineato che questi dati sono risultati dopo aver preso in esame quasi 225 mila nascite nel periodo tra il 2007 e il 2010, comparate con i dati disponibili sull’inquinamento urbano nelle diverse aree di residenza delle gestanti. In particolare gli esperti hanno considerato le concentrazioni di polveri sottili di tipo PM2,5 che per le loro dimensioni possono essere respirate e spingersi nella parte più profonda dell’apparato, fino a raggiungere i bronchi.
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Chi rischia di più sono ovviamente le donne che vivono o lavorano in grandi centri urbani, dove lo smog è sempre più presente nonostante i blocchi del traffico voluti dal Governo sempre più frequentemente. Come difendersi allora? Ci sono poche accortezze di cui tener conto, come quella, più importante, di non uscire all’ora di punta e cercare di non camminare in zone trafficate. In Giappone e Cina è già un must, mentre in Italia si vede ancora poco, ma la mascherina contro l’inquinamento aiuta molto e azzera quasi il pericolo. Non sarà alla moda, ma quando si pensa alla salute (e a quella del proprio piccolo) non c’è stile che tenga. Infine, aiutano anche weekend fuori porta per depurare i polmoni, secondo le ricerche ne basterebbe uno al mese per aiutare il nostro organismo.
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