La pizza della salute: come è fatta e perché fa bene

La pizza della salute esiste: a idearla un pizzaiolo romano, Mauro De Maio, che ha creato un impasto ricco di fibre, poco calorico e altamente digeribile

La pizza: decisamente una tentazione a cui è difficile resistere. Ma non solo, perché questo gustoso alimento, di recente, è addirittura stato candidato come Patrimonio dell’Unesco in quanto simbolo di “italianità” (LEGGI ANCHE: PIZZA NAPOLETANA NEL PATRIMONIO DELL’UNESCO? LA CANDIDATURA CHE FA PIU’ ONORE AL MADE IN ITALY). Eppure, molto spesso, è vietato nelle diete e in moltissimi regimi alimentari restrittivi, per via degli ingredienti con cui viene realizzata e per il suo essere, a volte, poco digeribile.

Ora, però, è arrivata sul mercato un nuovo tipo di pizza, soprannominata “della salute” (ma il vero nome è “ai 4 malti”) che, come scrive anche il sito www.today.it, non solo non crea problemi a chi la mangia, ma fa anche bene. A idearla un noto pizzaiolo capitolino, Mauro De Maio. L’impasto è a base di orzo, segale, mais e grano tenero, con aggiunta di estratti di malto: ne risulta una base a basso indice glicemico e a basso contenuto di glutine, con una lavorazione di 72 ore che rende la ricetta altamente digeribile. Tra i grassi utilizzati solo e soltanto olio extravergine d’oliva.

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In favore di questa pizza e delle sue virtù benefiche si è schierato anche il dottor Giacomo Mangiaracina, medico e presidente dell’Agenzia nazionale per la prevenzione: “Il mix rivoluzionario dei 4 malti è proprio nel suo impasto, infatti ha un rapporto tra acqua e farina quasi di 1/1, ossia 900 grammi di acqua e 1 chilo di farina, invece di 5/600 grammi di acqua su 1 chilo di farina – ha detto al quotidiano – Il prodotto è ricco di fibre, ha quindi proprietà benefiche, rappresenta un rimedio naturale per gli intestini pigri, per la glicemia, per il colesterolo Ldl (colesterolo “cattivo” che viene spazzato via grazie proprio alle caratteristiche intrinseche dei vari cereali). Una vera e propria pizza della salute, quindi, ma anche pane, che coniuga sapore e benessere per presentare un prodotto che mette d’accordo tradizione e gusto”. Ora, quindi, non resta che provarla.

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