Siete caffè dipendenti? Provate il tè verde, sano e senza controindicazioni

Non sapete resistere alla tazza di caffè e arrivate a prenderne troppi durante il giorno? C’è un’alternativa, una buona abitudine da  sperimentare. Si chiama tè verde, ed è un ottimo sostituto della tazzina più amata dagli italiani.

Massimo Gualerzi, cardiologo esperto in prevenzione cardiometabolica, lo ha infatti messo tra i cibi SuperSalute, una lista di alleati che devono sempre essere presenti per farci sentire più sani, più forti e più longevi. Nel suo  libro “La dieta SuperSalute” (ed. Sperling & Kupfler), Gualerzi cita una recente ricerca, che dimostra come chi beva almeno una tazza di tè verde al giorno si allunghi la vita e abbia meno probabilità di sviluppare malattie al cuore e ictus.

Una bevanda senza alcuna controindicazione, ricca di calcio, vitamina A e ferro, ottimi alleati nell’accelerare il metabolismo, combattere leggere forme di anemia e favorire la digestione. Ne saranno grati occhi e ossa, per l’alta concentrazione di antiossidanti, e anche le donne in menopausa troveranno benefici nella sua assunzione regolare. In una dieta, poi, è la bevanda perfetta per le proprietà depurative e drenanti.

Ma quale tè verde preferire? In Cina se ne producono quasi 500 tipi, il più utile a sostituire il caffè è il Bancha, quasi privo di teina. Il Bancha si divide in due qualità: l’Hojicha, che si può lasciare coperto in infusione per 5 minuti a 80 gradi (quindi in acqua non bollente) e il Kukicha dalla preparazione più lunga (va bollito per 10 minuti, lasciato riposare per altri 15 e poi filtrato). Entrambi possono essere ottimi sostituti dell’acqua durante la giornata, anche per chi fa sport. L’unica avvertenza: perché i benefici di questo miracolo liquido siano massimi, non dev’essere zuccherato. Meglio un po’ di miele per chi proprio non sappia rinunciare alla dolcezza.

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