Il brillantino al dente è un vezzo che ci si può concedere senza correre molti rischi. Qualche consiglio utile per seguire la moda senza danneggiare la propria bocca.
A volte non ci si accontenta di un sorriso luminoso e di denti sani, optando così per l’inserimento di un brillantino. Grazioso e di facile applicazione, il brillantino è diventato uno degli accessori dentali cui si ricorre più spesso nel campo dell’odontoiatria estetica. Ne esistono di diversi tipi, da applicare generalmente su uno dei due incisivi laterali superiori. Il più apprezzato è quello più semplice, in cristallo chiaro e dalla classica forma tonda. Inserirlo non è affatto doloroso poiché il procedimento non implica in alcun modo l’intaccamento del dente. Se applicato correttamente, il brillantino può restare sul dente anche per diversi anni. Qualora ci si stancasse di lui, niente paura: può essere rimosso con altrettanta facilità.
Per inserire il brillantino bisogna seguire un procedimento piuttosto semplice. Prima di tutto occorre pulire e isolare il dente con una diga di gomma, dopodiché occorre incollare l’accessorio sul dente utilizzando un composto fluido precedentemente foto-polimerizzato (il che garantirà una maggiore durata e stabilità nel tempo). Molto spesso è possibile effettuare il trattamento anche nei centri estetici, ma ovviamente si consiglia di scegliere sempre uno studio dentistico in cui poter essere trattati da un odontoiatra o da un igienista.
Scegliere lo studio dentistico più adatto permette di evitare molti problemi visto che si andrà ad operare in un ambiente idoneo da un punto di vista igienico e che verranno utilizzati strumenti altamente sterilizzati. È bene considerare anche che i professionisti conoscono l’anatomia del dente e potranno evitare qualsiasi danno allo smalto. In caso contrario bisogna tenere in considerazione dei rischi: si può subire il danneggiamento dello smalto dentale, si possono contrarre malattie infettive causate dagli strumenti non sterilizzati alla perfezione oppure può avvenire un distacco precoce del brillantino (l’applicazione può durare solamente pochi giorni se non si esegue il procedimento in modo corretto) con inalazione o ingestione dello stesso.
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