Oggi per la sezione “ricette dal mondo” vogliamo fornirvi indicazioni per un piatto davvero molto interessante, lo zighinì. Si tratta di una pietanza molto saporita e tipica dell’Eritrea.
Oltre che in Eritrea il piatto si consuma anche in Somalia ed Etiopia, con un connubio di sapori davvero molto accattivanti che possono variare dall’aspro al piccante. E ricordate, si mangia rigorosamente con le mani.
La base di questa pietanza è una sorta di piadina spugnosa che si chiama injera e viene posta come base del piatto. Sopra viene inserita la nostra proteina principale al centro con attorno tutti i contorni che sono di nostro gradimento. Molto spesso tra questi oltre a insalata, verdura a foglia verde cotta e patate compaiono i legumi che in molte occasioni sono frullati come a formare una cremina. Ma andiamo ad approfondire tutto.
La parte più delicata del piatto è la realizzazione dell’Injera. E gli ingredienti sono i seguenti:
Per il procedimento servono due giorni da dedicare alla fermentazione. Dobbiamo mescolare le tre farine e sciogliere il lievito di birra nell’acqua tiepida versandolo poi a filo sulle farine. Mescolate tutto energicamente per ottenere quella che sembra una pastella corposa, ma deve essere piuttosto omogenea. Per due giorni la lasciamo coperta con pellicola e poi aggiungeremo acqua bollente e bicarbonato facendola risposare un’ora. A quel punto serviranno due minuti per la cottura in un padellino rotondo antiaderente.
La carne anche ha un processo di cottura particolare. Gli ingredienti sono:
Il procedimento parte dall’affettare le cipolle finemente e porle in padella con l’olio e l’aglio. Dopo che tutto è rosolato aggiungete il berberè e lasciate insaporire. Si devono unire poi i pelati e salare a piacimento. Lasciando cuocere per dieci minuti da parte tagliate il manzo in pezzetti da 1 centimetro. Mettete la carne nel sugo in padella, mescolate e lasciate cuocere per 2 ore. La carne a questo punto dovrà essere tenera e il sugo corposo e non secco. Se così fosse invece aggiungete acqua e cuocete ancora.
La parte più semplice ovviamente è quella legata alle verdure che possiamo scegliere liberamente e che possono arricchire il nostro piatto a seconda dei gusti.
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