Depilazione con luce pulsata: funziona davvero?

Con l’arrivo dell’estate i peli superflui sono la vera schiavitù di ogni donna: non si può andare al mare se non sono stati prima depilati gambe, inguine e ascelle e così anche il piacere di sdraiarsi in spiaggia deve essere programmato in anticipo. Così, se non si ha il tempo di prenotare la ceretta in un centro estetico, si ricorre all’ultimo minuto al rasoio, divenendo schiave per tutta la stagione estiva della ricrescita pilifera e a volte anche di irritazioni e prurito. Proprio per questo negli ultimi anni numerose donne hanno provato la tecnica della luce pulsata, una depilazione progressivamente definitiva differente da ago e laser.

L’innovativo metodo per eliminare i peli superflui però è ancora molto discusso e sono tante le persone scettiche che preferiscono ricorrere ai metodi tradizionali. Ma in cosa consiste la luce pulsata? Alla base di questo meccanismo depilatorio c’è la cosiddetta fototermolisi, ossia il riscaldamento del follicolo pilifero attraverso l’energia luminosa. Quest’ultima agisce sulla melanina dei peli riducendo la ricrescita del 70-80 per cento. Anche detta foto-epilazione, questo metodo non è invasivo e non ha alcuna conseguenza sulla pelle, non provoca macchie e non brucia la cute; inoltre, prima del trattamento, i nei vengono protetti da una matita dermografica bianca. Con la luce pulsata si elimina per sempre il problema di follicolite e peli incarniti e il dolore tipico della ceretta diventa solo un lontano ricordo.

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Ma la luce pulsata non è per tutti. Gli estetisti la consigliano in particolar modo a coloro che hanno la pelle chiara e il pelo scuro: più contrasto c’è, maggiore sarà l’efficacia del risultato. Partendo da questo presupposto, la foto-epilazione è un metodo applicabile su qualunque parte del corpo tranne che su genitali, capelli, barba e nelle aree vicine agli occhi. Le zone maggiormente richieste sono ascelle, inguine, gambe, spalle, dorso, contorno labbra e contorno viso. Devono assolutamente evitare il trattamento donne incinte, pazienti fotosensibili, affetti da diabete, patologie cardiache, epilessia e malattie contagiose della pelle.

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Il risultato non è immediato: ogni seduta, a seconda della parte sulla quale si deve intervenire, può durare dai 20 ai 60 minuti. Per ottenere un buon risultato può essere necessario un ciclo da 3,4 o 6 sedute, molto dipende dalla consistenza e dal numero di peli sulla parte da dover depilare. Per beneficiare del trattamento, tra una seduta e l’altra dovrà passare circa un mese. Si tratta dunque di un processo lungo che necessita di pazienza e costanza ma il cui effetto è sorprendente e non costa più di una ceretta. Impossibile?

Un trattamento di luce pulsata a seconda delle zone sulle quali si sceglie di intervenire può oscillare per ogni seduta dai 20 euro dei baffetti ai 550 delle gambe. Senz’altro un bell’investimento, ma se si pensa che non si dovranno più fare cerette, né acquistare lamette per tutta la vita forse ne vale la pena. Gli esperti raccomandano di recarsi in un centro specializzato e professionale e di non esporsi al sole per una settimana prima e dopo il trattamento.

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