Sindrome da burnout: cos’è e come si supera l’esaurimento nervoso causato dal lavoro

La Sindrome da Burnout, letteralmente “scoppiato”, “bruciato”, è una malattia da eccesso di stress che colpisce sorpattutto chi si occupa per lavoro di prendersi cura degli altri: medici, infermieri, insegnanti, membri delle forze dell’ordine sono i più colpiti. Si tratta di un esaurimento nervoso caratterizzato dal lento sviluppo di una sorta di apatia e indifferenza nei confronti degli altri che può portare fino all’inefficienza nello svolgere il proprio lavoro.

I sintomi iniziali sono quelli tipici di un esaurimento nervoso: stanchezza cronica, emicrania ricorrente, nausea, crisi di pianto improvvise, estrema irritabilità. Da qui alla fase successiva, caratterizata dallo sviluppo di un eccessivo cinismo nei confronti del proprio lavoro, delle persone con cui si ha a che fare tutti i giorni e dei loro “casi umani”, il passo è breve e può infine sfociare nella terza e ultima fase, quella dell’inefficienza: qualsiasi progetto nuovo viene visto come opprimente e si perde completamente la fiducia in se stessi e nelle proprie capacità.

Se pensate di essere a rischio di sviluppare il Burnout, la prima cosa da fare è parlarne con un terapeuta che vi aiuterà a capire e valutare con obiettività la situazione: spesso si tende a dare la colpa verso l’ambiente lavorativo, esasperandone ogni minimo difetto, piuttosto che ricercare la causa della propria insoddisfazione verso se stessi.

Ci sono poi piccoli accorgimenti da adottare sul posto di lavoro che possono aiutarvi, anche in via preventiva, se sentite di essere sull’orlo di una crisi di nervi: cercate di variare le abitudini e prendetevi delle piccole pause, imparate a rilassarvi con semplici tecniche di respirazione, cercate di tenere separati lavoro e vita privata, rafforzando i rapporti di amicizia e curando gli affetti, cercate di creare intorno a voi un ambiente di lavoro piacevole, senza trascurare l’aspetto comunicativo: parlare, condividere le proprie emozioni e alimentare il senso di squadra con gli altri colleghi, aiuta a sentirsi meno soli e a scaricare le tensioni.

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