Il lato B perfetto? Ha una curvatura di 45,5 gradi come quello di Jennifer Lopez

Lo sapevate che il lato B perfetto esiste davvero? Secondo uno studio diretto dal professor David Lewis della Bilkent University in Turchia sta tutto nella curvatura della parte finale della spina dorsale. E’ proprio quella la ricetta per affascinare gli uomini: la ricerca sul comportamento di trecento soggetti spiega che gli esponenti del sesso maschile sono attratti in particolar modo della curvatura “perfetta” di 45,5 gradi e non dalle dimensioni o dalla forma. Una caratteristica che contraddistingue sex symbol apprezzate proprio per il loro fondoschiena come Jennifer Lopez e Kim Kardashian.

Secondo il team – si legge sull’Ansail fenomeno ha radici antropologhe. Nei tempi preistorici questa caratteristica anatomica consentiva alle donne di continuare a lavorare senza correre rischi anche quando erano incinte, e questo dava loro una maggiore ‘appetibilità’ per i maschi della tribù“. Sarà proprio così? In realtà sia la Lopez, sia la Kardashian hanno altri segreti di bellezza: entrambe usano la placenta di pecora, che ha gli stessi effetti del botox o del lifting. La cura sfrutta i principi attivi delle cellule staminali, favorendo la rigenerazione dei tessuti e promettendo una pelle splendida in poco tempo.

C’è addirittura chi è ossessionato dal proprio lato B e così si sottopone ad interventi di chirurgia estetica. Alcune volte però le conseguenze sono catastrofiche; un esempio è Andressa Urach, modella brasiliana e showgirl (ex fidanzata di Cristiano Ronaldo): il fondoschiena è letteralmente in decomposizione per colpa di un grave shock settico derivante dall’iniezione di idrogel insieme al polimetil-metacrilato (Pmma). “Talvolta – ha spiegato il chirurgo Alessandro Casadeida medici poco esperti e con pochi scrupoli, ma molto più spesso da personaggi disonesti o da praticanti stranieri che vengono in Italia a prestare la loro opera senza alcuna autorizzazione e clandestinamente. Non si tratta per fortuna di casi drammatici come quello della reginetta brasiliana, ma anche in Italia esiste la pratica di iniettare sostanze non autorizzate“.

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