Aboca presenta le immagini/icone che hanno cambiato il modo di vedere la natura

La dimensione visuale ha avuto un impatto davvero significativo sulle percezioni e concezioni culturali e sociali della natura. In poche parole le immagini hanno modificato il nostro modo di guardare. Di vedere la natura. Sapete qual è l’origine della foto della fecondazione assistita che spesso viene proposta sul piccolo schermo e/o sulla carta stampata? Ed invece sapete cosa hanno in comune l’immagine della Terra vista dalla Luna e la “doppia elica” del DNA?

Queste risposte si possono trovare in Nature Immaginate di Aboca Edizioni: si tratta di un libro scritto a quattro mani da Massimiano Bucchi (professore di Sociologia della Scienza e Comunicazione della Scienza presso l’Università di Trento) e da Elena Canadelli (assegnista di ricerca in Storia della Scienza all’Università di Padova) che raccoglie alcuni esempi che spiegano proprio come questi fattori abbiano avuto un impatto forte sulla nostra cultura. Le scoperte scientifiche e la dimensione visuale sono state e sono fondamentali.

Tanti gli scatti che sono diventati delle vere e propri icone per quanto riguarda, per esempio, l’evoluzione umana, la struttura degli atomi oppure le creature fantastiche che appartengono alla letteratura. Galileo Galilei non avrebbe mai rappresentato la superficie lunare in un certo modo senza avere a disposizione le competenze giuste di disegno avute negli anni di studi. O ancora basti pensare all’equazione di Einstein E=mc2 oppure alla struttura stilizzata dell’atomo che spesso appaiono su tazze da caffè, t-shirt ed altri accessori. E cosa dire del cosiddetto mostro di Frankenstein che non deve la sua fama alla creatrice letteraria Mary Shelley, ma al truccatore di Hollywood che l’ha trasformato nel personaggio che tutti conosciamo?

Le immagini che sono diventate familiari e hanno cambiato il nostro modo di vedere il mondo? Questo e molto altro in Nature Immaginate di Aboca: il tutto arricchito, come sempre, da illustrazioni a colori per un totale di 250 fotografie circa (come per esempio il celebre scatto degli orsi polari su un iceberg come simbolo del cambiamento climatico). Un modo per ripercorrere la storia delle immagini più famose ed il loro impatto sulla società attraverso la comunicazione pubblicitaria, la pittura, il cinema ed il fumetto.