Negli ultimi tempi si è molto parlato dell’olio vegetale di palma. Molti, però, non conoscono le sue effettive proprietà e le sue caratteristiche organolettiche. Vediamo, dunque, in che modo questo prodotto viene realizzato e immesso sul mercato, tenendo bene a mente che c’è una grande differenza tra olio di palma e olio di palma sostenibile: quest’ultimo rispetta degli standard che garantiscono il rispetto dell’ambiente e delle normative in ambito alimentare.
L’olio vegetale di palma si ottiene tramite la spremitura della polpa dei frutti della palma da olio. Questi vengono sterilizzati, privati del nocciolo e pressati prima di essere lavorati e il prodotto, infine, viene filtrato per una migliore resa.
Quello che si ottiene con questo primo processo di lavorazione è un fluido di colore rosso intenso dovuto alla grande quantità di carotenoidi che contiene: l’olio di palma grezzo. Prima di ottenere il prodotto finale, questo deve essere raffinato per eliminare tannini, flavonoidi e terpeni. A seconda dell’uso a cui è destinato il composto questo potrà subire altri processi di separazione della parte liquida da quella solida.
In ambito alimentare, infatti, l’olio di palma è ampiamente utilizzato: la sua elevata stabilità lo rende adatto a garantire la conservabilità degli alimenti e ridurre quindi gli sprechi. Adatto a sopportare le alte temperature senza modificarsi nella struttura, è ampiamente impiegato nell’industria alimentare al posto di altri grassi animali, più facilmente deperibili.
Essendo insapore, inoltre, permette di amalgamare i composti alimentari senza modificarne il gusto e la fragranza.
In campo alimentare, inoltre, quest’olio ha permesso di ridurre sensibilmente il contenuto di acidi grassi TRANS nei prodotti in cui viene utilizzato. Come tutti gli altri oli vegetali, l’olio di palma non contiene colesterolo.
Questo olio vegetale, però, non è impiegato solo nell’industria alimentare: in Italia, dove ne sono annualmente importate circa 1.600.000 tonnellate, solo il 21% è destinato alle produzioni alimentari.
Il restante 79% viene invece usato dal settore bioenergetico, da quello zootecnico, dall’oleochimico, dal cosmetico e dal farmaceutico.
Ad oggi l’olio di palma è l’olio vegetale più usato al mondo, primo in classifica davanti ad altri come quello di soia e di girasole, ma con l’aumento demografico in corso si prevede che la richiesta aumenterà ancora, sensibilmente, nel corso dei prossimi anni.
Alcune fonti utilizzate per la realizzazione del contenuto:
www.oliodipalmasostenibile.it
palmoilandfood.eu
wikipedia.org